Al via i Grest degli oratori: estate «Batticuore» per 33mila ragazzi

Sono circa 250 quelli organizzati in diocesi, saranno quasi tremila i bambini stranieri
Sarà un’estate senza mascherine per i Grest degli oratori
Sarà un’estate senza mascherine per i Grest degli oratori
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Non si sono mai fermati neppure durante il primo terribile anno della pandemia. Il 14 giugno 2020 i Grest degli oratori bresciani sono partiti come ogni anno da decenni, certamente rivisti per adattarsi alle esigenze e precauzioni imposte dalla tragica emergenza sanitaria, ovviamente non con i numeri che li hanno sempre caratterizzati (sarebbero stati impossibili da gestire), ma comunque presenti, anche come segno di speranza, e ricordiamo molto bene quanto ne sentissimo il bisogno. Sembra passata una vita da allora, il Covid non è ancora un ricordo archiviato, ma l’estate in arrivo avrà molto il sapore della normalità, la macchina organizzativa dei Grest è in fase molto avanzata, in molti oratori è già quasi tempo di iscrizioni; saranno circa 250 i Grest organizzati dagli oratori in tutta la diocesi, si stima che parteciperanno almeno 33mila minori, 21mila bambini e 12mila animatori adolescenti, di questi ben 2.800 saranno stranieri, segno di una integrazione che negli oratori è qualcosa di profondamente radicato. 

Impegno

Il 14 giugno 2020 è una data che don Giovanni Milesi, responsabile della pastorale giovanile della Diocesi, cita sempre anche con giusto orgoglio quando si parla di Grest, «eravamo terrorizzati come tutti - sottolinea -, ma sentivamo anche la responsabilità di non far mancare un’esperienza fondamentale come quella dei Grest, abbiamo lavorato tantissimo e con grande attenzione, a distanza di due anni possiamo dire che quella è stata una sfida vinta. Non solo, quanto sperimentato durante l’estate 2020 è stato importante anche per alcuni miglioramenti sul fronte della gestione dei vari Grest». «Noi vogliamo esserci, vogliamo essere accanto ai nostri ragazzi proprio ora che hanno più bisogno di noi, in quest’estate così particolare», così aveva detto il vescovo Pierantonio Tremolada nell’incontro che presentava appunto «Summerlife», il Grest diocesano 2020. Don Giovanni aveva parlato di «estate diffusa», ossia una proposta che coinvolga tutta la comunità, civile e religiosa; «comunità educativa», cioè una formazione condivisa da tutte le agenzie presenti sul territorio; «welfare comunitario», costruire insieme la società, facendo rete e accettando di mettere in gioco le risorse che ognuno ha a disposizione.

Batticuore

«Ci teniamo a sottolineare come il Grest non sia solo per i bambini - spiega don Milesi - ma sia fondamentale anche per gli adolescenti, per i nostri giovani: esistono anche loro, può essere una palestra di vita fondamentale per capire come mettersi al servizio dell’altro e fare comunità. Siamo pronti per partire con una nuova strepitosa estate, il titolo di quest’anno è "Batticuore", durante le varie settimane lavoreremo sulle emozioni, sui sentimenti». Come ogni anno, sottolinea il sacerdote, «siamo partiti dal cuore per arrivare ai progetti concreti», incontri con gli animatori, discussioni, scelta dei temi, preparazione dei sussidi. 

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Campi estivi

Nel 2020 sono stati circa 120 i grest organizzati in città e provincia, moltissimi i controlli Ats per verificare il rispetto dei protocolli: nessuna segnalazione negativa. Nessun focolaio. Comunque migliaia i ragazzi, i bambini e gli educatori coinvolti. Quell’estate rimarrà per sempre impressa nella mente di don Milesi. «Oltre ovviamente alla sanificazione continua - spiega -, si potevano fare solo gruppi di pochissimi bambini, non si poteva nemmeno giocare alla mitica palla bollata: vietato passarsi il pallone con le mani». Ma come detto, alcune cose sono rimaste. E così il triage è diventato l’accoglienza, «momento fondamentale durante la giornata, molti Grest sono passati da tre a quattro settimane per offrire un’esperienza più rilassata, con anche molte giornate passate in oratorio». Quest’anno poi tornano anche i Campi scuola, trasferte estive che la pandemia aveva stoppato praticamente nella totalità. Ora si riparte davvero, la voglia è alle stelle, gli oratori si riconfermano luoghi vitali e fondamentali.EstateL’animazione per i più piccoli

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