AiutiAMObrescia: Ovdamatic partecipa con donazioni e servizi

Azienda e dipendenti sostengono la raccolta fondi arrivata a superare i 16,5 milioni di euro
Proseguono le consegne di dispositivi acquistati con il denaro donato - © www.giornaledibrescia.it
Proseguono le consegne di dispositivi acquistati con il denaro donato - © www.giornaledibrescia.it
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Un’azienda fa una donazione. I dipendenti a loro volta raccolgono altri fondi e la direzione decide di raddoppiare la somma raggiunta. Succede alla Ovdamatic. Una bella storia che porta nuova linfa nelle vene di AiutiAMObrescia, che ha raggiunto 16.574.538 euro. Linfa pronta per trasformarsi in mascherine, respiratori B-pap, visiere protettive e tutto ciò che negli ospedali, nelle strutture assistenziali e nelle associazioni di volontariato è necessario per affrontare l’emergenza sanitaria.

Con il diffondersi della pandemia nel nostro Paese «Ovdamatic - spiega Pierpaolo Turotti, amministratore delegato dell’azienda dei distributori automatici di bevande e snack con sede in città - ha assunto sin dal 22 febbraio rigidi protocolli igienico-sanitari riferiti sia alle attività del nostro personale sia alle modalità di prestazione dei servizi resi ad aziende, privati ed enti pubblici». Lavorare, di questi tempi, non è stato facile: «Ci siamo dovuti districare ed adeguare alle tante disposizioni e raccomandazioni presenti nei decreti del presidente del Consiglio dei Ministri e nelle ordinanze della Regione. Rientrando nelle categorie autorizzate ad operare, abbiamo deciso di non fermare la nostra attività, pur con un organico essenziale.

Abbiamo fatto fronte, inoltre, alla penuria dei dispositivi di protezione individuale: erano introvabili, ma necessari per lavorare. Nonostante questo il nostro personale, con mascherine reperite in ogni dove, è stato giornalmente impegnato a mantenere funzionanti i distributori automatici, garantendo un servizio mai così essenziale per quei medici, infermieri e volontari instancabilmente in prima linea».

Ovdamatic anche in piena emergenza ha garantito il proprio servizio ad esempio al Civile, alla Poliambulanza, negli ospedali delle Asst del Garda e della Valcamonica, alla Domus Salutis, ad una serie di enti di volontariato sparsi nel territorio e nelle aziende rimaste in attività. Di più: «Appena siamo venuti a conoscenza della raccolta promossa dal GdB e dalla Fondazione Comunità Bresciana abbiamo aderito stanziando l’importo equivalente al valore di un ventilatore B-pap. A questa donazione ne è seguita un’altra sempre ad AiutiAMObrescia promossa dal nostro personale che avendo vissuto e sofferto la drammaticità del primo periodo d’emergenza ha voluto testimoniare la propria vicinanza al territorio. Il gesto è stato apprezzato e condiviso dalla direzione, che ha raddoppiato l’importo raccolto».

Ora l’azienda è pronta ad affrontare la Fase 2:«Le parole d’ordine per noi saranno: affidabilità del fornitore, rispetto del protocollo con l’utilizzo dei dpi e di un "modulo di idoneità personale" giornaliero per i nostri addetti, segnaletica davanti ai distributori per il rispetto del distanziamento, sanificazione programmata dei magazzini aziendali, degli automezzi e dei distributori automatici. La pandemia - conclude - ha provocato a Ovdamatic un importante danno economico dettato dall’interruzione dei consumi, ma crediamo che in questo momento sia doveroso investire per trovare soluzioni da proporre ai nostri clienti destinate a preservare la salute di lavoratori e consumatori».

 

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