Aggressione al Centro prelievi: il prefetto rafforza la vigilanza

Stupore e dolore tra gli operatori che ogni mattina accolgono le persone alla palazzina Stauffer davanti all’Ospedale Civile, quella in cui si effettuano - tra l’altro - i prelievi del sangue. Stupore per quella violenza incontrollata che un accompagnatore venerdì mattina non è riuscito a contenere, iniziando a prendere a pugni proprio gli operatori.
Tre i feriti visitati al Pronto soccorso: per due donne la prognosi è di quindici giorni, per l’uomo di cinque giorni.
«Alcune settimane fa c’era una lunga coda che si estendeva intorno alla palazzina, quasi fino all’ingresso del parcheggio - spiegano -. Nell’ultimo periodo, da quando la pandemia ha pesantemente rialzato la testa, non è più così perché, evidentemente, le persone preferiscono rinviare eventuali esami se non sono urgenti».
Intanto, però, già da domani sarà incentivato il servizio di sicurezza, peraltro già sollecitato dai sindacati. Il prefetto Attilio Visconti, infatti, afferma: «In ordine ai tafferugli registrati agli Spedali Civili, il prefetto ha disposto un servizio di vigilanza generica radiocollegata, con ripetuti passaggi e prolungate soste, presso la struttura in questione, a cura delle Forze di Polizia che si sono subito dichiarate disponibili a collaborare in caso di necessità e ad intervenire tempestivamente su chiamata degli operatori sanitari».
Nel frattempo, è già allo studio una differente organizzazione dell’accoglienza che, dalla prima settimana di dicembre, avverrà solo su prenotazione: per il prelievo al Civile, dunque, ci si dovrà prenotare attraverso i numeri e le piattaforme che verranno pubblicati nei prossimi giorni sul sito dell’ospedale (www.spedalicivili.brescia.it).
Fino ad allora, sono solo dodici al giorno le persone che possono prenotarsi e che hanno accesso agli sportelli dalle 7 alle 7,15. Con queste, anche chi deve essere sottoposto alla terapia anticoagulante orale (Tao) e chi si deve preparare per il Day Hospital ematologico. Il tutto termina intorno alle 8, ora in cui inizia l’accesso libero di coloro che non sono prenotati e che si alternano nei sette sportelli di accettazione. Da qualche settimana già intorno alle 9,30 non ci sono più persone alle quali fare il prelievo; in tempi normali il servizio si protae fino alle 11.
A margine: la signora che venerdì mattina alle 7 ha perso il controllo non era tra quelle prenotate.
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