Addio a Giosi Archetti, fra le prime donne nell'informatica e anima del Fai

Si è spenta a 88 anni Giosi Archetti. Laureata in fisica negli anni Cinquanta, è stata tra le prime donne italiane ad occuparsi di informatica negli anni Sessanta, collaborando con la Pirelli prima e con la Ibm poi, e partecipando in seguito all’informatizzazione dell’anagrafe del Comune di Brescia. Anima del Fai, il Fondo per l’Ambiente italiano fin dalla fine degli anni Settanta, è stata recentemente ideatrice dell’iniziativa «Arte, ponte tra culture» con l’Associazione Amici del Fai.

Un’intuizione che ha permesso a moltissime persone di origine straniera di conoscere la città in cui vivono e lavorano. L’arte e la storia come veicolo di conoscenza e integrazione sono diventate uno strumento che, partito da Brescia grazie a Giosi Archetti, si è poi diffuso a livello nazionale, con un impatto significativo sia sotto il profilo culturale sia umano. I funerali di Giosi Archetti si svolgeranno domani, giovedì, alle 15.30 nella chiesa di santa Maria della Vittoria in via Cremona.

La sindaca Laura Castelletti e la Giunta comunale esprimono profondo cordoglio per la morte di Giosi Archetti. «La notizia della scomparsa di Giosi - sottolinea la prima cittadina - mi riempie di grande tristezza. È stata una figura molto importante nella vita pubblica della nostra città e lo è stata anche per me a livello personale. Era una donna intelligente, un vulcano di idee e intuizioni, che ha saputo mettere a frutto ideando iniziative innovative come "Arte, un ponte fra culture", un vero e proprio veicolo di conoscenza e integrazione che, attraverso la formazione di persone di origine straniera, le ha rese capaci di diffondere la storia, l'arte e la cultura della nostra città ai propri connazionali. Una formula di successo che da Brescia è stata poi esportata in diverse città italiane».

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