Addio a don Luigino Garosio, una vita tra gli ammalati

Originario di Ome, è morto dopo aver combattuto per giorni contro il Covid. Era moderatore generale dei Silenziosi Operai della Croce
Don Luigino Garosio - © www.giornaledibrescia.it
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Ha dedicato tutta la sua vita al servizio dei bisognosi, degli ultimi, degli ammalati. Don Luigino Garosio è morto dopo aver combattuto per giorni contro il Covid. Un grave lutto per le realtà associative religiose fondate dal beato Luigi Novarese; don Garosio, da fine 2020, era moderatore generale dei Silenziosi Operai della Croce. Da tempo era appunto ricoverato a causa del virus che ha duramente interessato i Sodc della casa madre di Valleluogo, struttura in cui lui si trovava.

La notizia della morte di don Luigino si è diffusa rapidamente anche nel Bresciano, i Silenziosi Operai della Croce hanno una sede nella foresteria del Castello di Montichiari, dove è attivo anche il Centro volontari della sofferenza, altra realtà associativa fondata da Novarese e impegnata, come la prima, nell’affiancare le persone malate e diversamente abili. Don Luigino era originario di Ome, era nato il 14 luglio 1949, era entrato a far parte dei Sodc nel 1968. Inoltre ha seguito lo sviluppo del percorso di canonizzazione di alcuni Sodc presso la Congregazione delle cause dei santi; sul fronte bresciano era il postulatore delle Cause del venerabile Angiolino Bonetta e del servo di Dio Fausto Gei.

 

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