Addio a Claudio, autista in pensione innamorato delle cime

I funerali di Berneri si svolgeranno venerdì 26 aprile alle 10.30, nella Parrocchiale di S. Maria Assunta a Chiesanuova
MONTAGNA, GIORNATE TRAGICHE
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Da quella vetta ha di certo potuto accarezzare con lo sguardo per un’ultima volta la sua Valcamonica. Dalle pendici di Cima Caione, difficile se non impossibile scorgere Cortenendolo. Eppure il destino ha voluto che Claudio Berneri, 61 anni, perdesse la sua vita a meno di 40 km in linea d’aria dal borgo che gli aveva dato i natali e in cui era cresciuto.

La passione per la montagna lo ha accompagnato per tutta la vita, rivelandosi all’ultimo fatale. Eppure, assicura chi lo ha conosciuto, l’amore per le ascensioni e per la neve era per lui autentico e irrinunciabile. Poco importa se gli affetti e il lavoro lo avevano portato lontano dalla sua Corteno Golgi. Da una vita Berneri risiedeva infatti a Brescia, nel quartiere di Chiesanuova, dove la notizia della sua scomparsa si è diffusa in una manciata di ore, suscitando stupore e rammarico.

Autista dei bus urbani di Brescia Trasporti, Berneri non aveva fatto mancare la sua competenza e la capacità di leggere la complessità del trasporto pubblico locale cittadino nelle fasi della sua trasformazione, venendo anche inserito nello staff che si occupò della comunicazione dell’allora neonata Brescia Mobilità, negli anni delle Lam.

Poi era tornato con la disponibilità che tutti gli riconoscevano al volante, al servizio dei bresciani, sino alla pensione, giunta sul finire del 2017. E con essa la possibilità di poter coltivare con più serenità quella passione per le cime, che ieri lo ha tradito, gettando nel dolore l’anziano padre Marino, le due sorelle, la moglie Franca e il figlio Stefano. A loro molti si stringeranno nell’ultimo saluto a Berneri, fissato per le 10.30 di venerdì, 26 aprile, nella Parrocchiale di S. Maria Assunta a Chiesanuova.

 

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