Addio a «Cito», da 31 anni era in coma dopo un incidente

Ignazio Okamoto è morto a 54 anni. Il padre si era licenziato per assisterlo e gli è stato sempre a fianco
Ignazio. Nella foto aveva 17 anni
Ignazio. Nella foto aveva 17 anni
AA

È stato un addio lungo 31 anni. Dalla primavera del 1988 a venerdì all’ora di pranzo, quando il cuore di Ignazio Okamoto, Cito per tutti, si è fermato per sempre all’età di 54 anni. Da 31 era in stato vegetativo nella casa di famiglia a Collebeato, accudito dalla madre Marina e dal padre Hector, messicano di nascita ma giapponese di origini, che si è dedicato completamente al figlio vittima di un incidente stradale.

È la notte della festa del papà, tra il 19 e il 20 marzo 1988, quando l’auto sulla quale viaggiano cinque amici bresciani esce di strada lungo la A22 all’altezza di Nogarole Rocca. Tre giovani si salvano, uno, Nicola Luigi Mori, 22enne di Lumezzane, muore sul colpo mentre Ignazio Okamoto viene ricoverato in ospedale in coma. E da quel giorno non sarà mai più cosciente...

Leggi l’articolo integrale sull’edizione del GdB in edicola oggi, domenica 25 agosto, scaricabile anche in formato digitale.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia