A2A, extra cedola per la Loggia: 70,8 milioni di dividendi

Per la società il 2022 è stato un altro anno di crescita e al Comune di Brescia arrivano 4,3 milioni di euro in più rispetto alle previsioni
La sede di A2A a Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
La sede di A2A a Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Loggia può sorridere. I conti di A2A portano nelle casse del Comune di Brescia un assegno da 70,8 milioni di euro, 4,3 in più di quanto scritto nel bilancio di previsione 2023

Un'extra-cedola che farà comodo sia per affrontare i rincari delle bollette comunali sia per mettere fieno in cascina in vista dei prossimi mesi. 

Quel che è certo è che per il gruppo guidato da Renato Mazzoncini il 2022 è stato un altro anno di crescita: gli investimenti hanno toccato un nuovo record, 1.240 milioni di euro in dodici mesi; i ricavi sono volati a 23,1 miliardi di euro spinti dal prezzo del gas (che A2A compra e rivende); è proseguita l'accelerazione sulle fonti rinnovabili. 

Un quadro che ha consentito al cda del gruppo di proporre un dividendo di 0,0904 euro ad azione, con una piccola quota straordinaria (0,0055 euro ad azione) come già avvenuto lo scorso anno. In questo modo il Comune di Brescia, che ha in portafoglio il 25% delle azioni e che controlla la società con un patto di sindacato insieme a Milano, si prepara ad incassare un assegno da 70 milioni e 803mila euro.

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