A San Polo fiorisce il giardino botanico delle piante farmaceutiche

Accordo tra Comune e associazione Idea Salute per un centro botanico tra le vie Bertoli e San Polo
UN GIARDINO BOTANICO IN CITTA'
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Il Giardino Botanico delle piante cosiddette «ponte» perché protagoniste della medicina orientale e occidentale sarà una vera novità a Brescia, con peculiarità a disposizione del mondo degli studiosi, di università e scuole. Le specie vegetali che sono alla base dei principi attivi dei farmaci comunemente usati dalla medicina tradizionale saranno coltivate, studiate e mostrate al pubblico.

Il giardino, poi, avrà finalità didattica, in quanto porterà a conoscenza di principi terapeutici vegetali che sono gli stessi che vengono usati da moltissimi anni per la cura della medesima patologia in diverse tradizioni mediche del mondo, nate in contesti diversi per storia, cultura e filosofia.

Il Comune e l’Associazione Idea Salute hanno siglato un patto di collaborazione, di durata ventennale, per la realizzazione e la manutenzione del Giardino botanico nell’area comunale di 22mila metri quadrati tra via Bertoli e via San Polo, vicina alla sede dell’associazione, che oltre alla piantagione e manutenzione, svilupperà e promuoverà corsi, convegni, visite guidate e, tramite un’app specifica, permetterà di conoscere approfonditamente ogni pianta del parco e le sue applicazioni terapeutiche. Alla cura del giardino botanico parteciperanno anche persone con problemi di disagio sociale, provenienti dai Cps, in collaborazione con il progetto «Riparificio», già collaudato da Idea Salute, che insegna alle persone fragili, attraverso lavori manuali e di recupero materiali, a ritrovare fiducia in se stesse.

«Ci proviamo da vent’anni – sottolinea Cosimo Calavita, presidente di Idea Salute – e finalmente possiamo realizzare questo sogno grazie al Comune». «Data la sua unicità – aggiunge l’assessore alla Rigenerazioni urbana, Valter Muchetti –, il giardino può rappresentare un’eccellenza per Brescia tale da divenire anche un richiamo di tipo turistico».

Altra finalità è regalare, oltre all’ossigeno di una camminata tra i dodici vialetti, la possibilità di aprire la mente a un orizzonte nuovo. L’iniziativa godrà del know how e della ricerca che Idea Salute (che festeggia quest’anno il trentesimo di attività) continuerà a portare avanti anche con le università attraverso corsi, convegni e visite guidate.

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