A Brescia ci sono meno incidenti stradali che nel resto d'Italia

Secondo dati Aci-Istat l'incidenza ogni 100mila abitanti è molto più bassa delle medie nazionale e regionale
Incidente stradale, immagine simbolica - © www.giornaledibrescia.it
Incidente stradale, immagine simbolica - © www.giornaledibrescia.it
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Trovare aspetti positivi quando si parla di incidenti stradali non è certo semplice ma Brescia, a dispetto di tante altre situazioni in Italia, può in un certo senso dirsi fortunata. Stando infatti ai dati forniti dal cento studi di AutoScout24, portale di annunci per vetture in vendita, il numero degli incidenti nel Bresciano ogni 100mila residenti, pari a 225,9, nel 2022 è decisamente inferiore sia alla media nazionale (281,2) sia a quella lombarda (288,5). La base dati è Aci-Istat.

Ma c’è di più. In Lombardia la provincia bresciana è nona su dodici per quanto riguarda l’incidenza ogni 100mila abitanti. Guida la classifica Milano con 390,7, chiude Lodi con 177,5.

Numeri complessivi in Lombardia

Guardando invece il numero complessivo Brescia si posiziona al secondo posto su scala regionale con 2.840 sinistri (+11,3% sul 2021 ma bisogna tenere conto della ripresa del traffico dopo la fase acuta della pandemia), dietro ancora una volta a Milano 12.613. A livello regionale sono stati 28.786 gli incidenti stradali nel 2022 (+11,4% sul 2021), posizionando la regione al primo posto in Italia. Ma se si confronta il dato con la popolazione, la regione è al settimo posto con 288,5 incidenti ogni 100mila residenti.

A livello provinciale come si diceva Milano è prima sia per numero di incidenti (12.613) sia in relazione alla popolazione (390,7 incidenti ogni 100mila residenti). Seguono Cremona (280,2), Pavia (257,5), Varese (249,8), Monza Brianza (248,6), Mantova (245,5), Bergamo (244,1), Como (228,8), Brescia (225,9), Lecco (224,2), Sondrio (213,1), Lodi (177,5).

In Italia

Sul piano nazionale guida, come già spiegato, la Lombardia (28.786), seguita dal Lazio (20.275) e dall’Emilia Romagna (16.679). Ma se confrontiamo il dato sulla popolazione residente, la situazione cambia nettamente: al primo posto si classifica la Liguria con 521,5 incidenti ogni 100mila residenti, un dato nettamente superiore alla media nazionale (281,2). Seguono, a distanza, la Toscana (412,6 incidenti ogni 100mila residenti), l’Emilia Romagna (375,9) e il Lazio (354,4). Le più virtuose sono il Molise (152,1) e la Calabria (154,2).

Andando invece a indagare le motivazioni di chi ha provocato un incidente, si vede come la causa principale sia la distrazione alla guida (per il 64%), seguita dalla mancata osservanza della segnaletica o delle norme di circolazione (18%).

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