Bassa

Sferruzzando in compagnia per una piazza tutta... coperta

Tante donne all’opera ad Orzinuovi per realizzare una coltre di 200 metri per 5. Il ricavato in beneficenza
Lavorare a maglia - © www.giornaledibrescia.it
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Ferri e uncinetto in mano e la vecchia arte delle nostre nonne torna in voga a Orzinuovi, dove molte donne si ritrovano ogni settimana per realizzare una coperta quasi da record. Si tratta di produrre una coltre immensa di 200 metri per 5 che ricoprirà la piazza Vittorio Emanuele domenica 10 maggio, il giorno della festa della mamma. L’iniziativa, dal titolo «Un quadrotto per cucire relazioni», ha uno scopo benefico. Il passo successivo sarà infatti quello di venderla.

Il ricavato verrà devoluto al centro per disabili «Oasi» di Orzinuovi. L’origine. L’idea è venuta al consigliere comunale con delega alle associazioni Tiziana Brizzolari, in accordo con Paola Grandi, titolare di un negozio di filati vicino alla piazza Vittorio Emanuele. La loro passione per la maglia è andata più in là stavolta del semplice passatempo. Una sera alla settimana, con un gruppo di donne unite letteralmente da un filo, si ritrovano nel negozio della Grandi a sferruzzare. Ma non solo. Sono state coinvolte anche altre realtà, che hanno invitato i propri iscritti a lavorare a maglia.

Parliamo ad esempio delle nonne della casa di riposo di Nave e del centro Oasi di Orzinuovi, dove alcune ragazze utenti con le loro mamme si riuniscono una volta alla settimana a costruire con il filo di lana. Si producono quadrotti di 50 centimetri per 50. Poi si portano in negozio dove vengono assemblati per la grande coperta. Non importa quali colori si vogliono usare. Non interessa se i manufatti sono a uncinetto o a maglia. E neppure quali punti di lavoro si usano. Ognuno può sbizzarrire la fantasia a proprio piacimento. Alla fine della giornata del 10 maggio la coperta verrà scucita in tante copertine da 6 quadrotti l’una, di un metro per un metro e mezzo, che saranno vendute in beneficenza a 15 euro ciascuna.

Il ritrovo. «Ogni martedì sera - racconta Tiziana Brizzolari - ci ritroviamo nel negozio "Grandi filati" di Paola Grandi vicino alla piazza, per lavorare a maglia e assemblare le coperte. Già abbiamo prodotto un po’ di quadrotti. Ne serviranno circa 3.300 in tutto. Chiunque ci può aiutare, perché la piazza è grande. Si possono usare anche gomitoli che si hanno in casa, rimanenze di vecchi lavori a maglia. Basta solo dare spazio alla propria creatività. Chi vuole può aggiungersi a noi il martedì sera. Ma si può anche lavorare a casa propria. Una volta finiti i quadrotti, bisogna semplicemente portarli in negozio dove verranno cuciti tra di loro in segno di relazione e di unione. Sono sicura che ne uscirà un’opera molto bella e caratteristica per le sue dimensioni. Ma soprattutto potremo porgere un mano alla cooperativa orceana, che è una bellissima e apprezzata realtà del nostro paese». Mille metri quadrati di beneficenza e di calore, un arcobaleno di gioia per la piazza, gli orceani e i disabili del centro Oasi.

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