Bassa

Rsa, a Seniga il primo «tunnel» dove si abbracciano i nonni

Questo è l’apripista di simili progetti attesi in altre Rsa bresciane. «I nostri anziani hanno sofferto troppo a lungo»
Dopo mesi, l’incontro protetto tra l’anziana ospite e la figlia - © www.giornaledibrescia.it
Dopo mesi, l’incontro protetto tra l’anziana ospite e la figlia - © www.giornaledibrescia.it
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Ad inaugurare il «tunnel degli abbracci» sono state una figlia e una mamma ricoverata in casa di riposo. Baci, carezze e grande emozione, dopo settimane di isolamento forzato, sono riusciti ad attraversare la sottile membrana di plastica che garantisce la protezione da contagi, e che costituisce il cuore della struttura mobile installata ieri nella Rsa di Seniga.

Realizzata appositamente da un’azienda con sede nel Milanese, è la prima del genere inaugurata nella nostra provincia. Altre simili, strutturate come «sala» o «tenda», sono attese nei prossimi giorni anche a Concesio, a Montichiari e in città.

Il tunnel visto dall’esterno: vi si accede dal giardino - © www.giornaledibrescia.it
Il tunnel visto dall’esterno: vi si accede dal giardino - © www.giornaledibrescia.it
Voluto fortemente dal presidente della Rsa Gianni Filiberti, il «tunnel» è pensato per far incontrare in tutta sicurezza gli ospiti e i loro parenti. «I nostri anziani stavano soffrendo molto per questa situazione - spiega il presidente -. La mancanza di contatto fisico e visivo con i figli e i nipoti li ha fatti sentire abbandonati, nonostante cercassimo di spiegare loro che questa situazione dipendeva dal Covid. C’erano le videochiamate, certo, ma erano diventate solamente dei palliativi. Così insieme alla mia responsabile amministrativa abbiamo deciso che era venuto il momento di fare qualcosa in più».

Detto, fatto. L’azienda, su indicazione della casa di riposo, ha creato una struttura gonfiabile con all’interno una membrana trasparente ma impenetrabile, robusta ma allo stesso tempo non rigida. Il «tunnel» è stato poi sistemato nel giardino della Rsa.

«I parenti accedono al giardino restando così all’esterno della casa di riposo, secondo le regole - spiega il presidente della Rsa -, mentre i nostri ospiti entrano in questo tunnel mobile accedendo dal grande patio coperto, in modo da non prendere freddo». Primo contatto. Così ieri, tra la commozione generale, c’è stato il primo ed emozionante contatto fra mamma e figlia che non si vedevano da alcuni mesi. «Dopo aver visto la felicità della nostra ospite e le lacrime negli occhi delle nostre dipendenti - conclude Filiberti - posso dire che l’acquisto di questo tunnel è stato il miglior investimento che abbiamo fatto in questi mesi così difficili». La struttura, che è costata alcune migliaia di euro, verrà disinfettata dopo ogni incontro e potrà essere usata solo previo appuntamento per evitare pericolosi assembramenti, nel rispetto delle norme di sicurezza.

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