Bassa

Razzia notturna al cimitero di Bassano: rubato il rame da 40 vasi

Il furto sarebbe avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. Il sindaco, Michele Sbaraini: «Metteremo le telecamere»
L’interno del cimitero di Bassano Bresciano - Foto © www.giornaledibrescia.it
L’interno del cimitero di Bassano Bresciano - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Raid notturno al cimitero di Bassano Bresciano. Nella notte tra giovedì e venerdì ignoti si sono introdotti nel camposanto del paese ed hanno asportato la parte interna - ovvero quella in rame - di una quarantina di vasi. Approfittando dell’oscurità, i ladri sono entrati nel cimitero e hanno rimosso dai vasi esterni attaccati alle lapidi solamente i contenitori in rame: poi, per coprire le tracce della loro razzia, hanno ricollocato i fiori nei vari contenitori, come se nulla fosse successo. Ma delle parti in rame, nessuna traccia. Un gesto evidentemente su commissione, come sempre più spesso se ne stanno verificando nella zona.

Dai primi sopralluoghi effettuati all’interno del cimitero, risulta che null’altro sarebbe stato toccato: le lapidi e le strutture interne al camposanto (le cappelle, la chiesetta e i magazzini), sono state fortunatamente risparmiate e preservate da ulteriori danneggiamenti. I primi ad accorgersi dell’anomalia e del piano escogitato dai malviventi sono stati alcuni cittadini che, di prima mattina, facendo visita ai propri cari, hanno notato l’assenza dei recipienti di rame.

Sdegno in paese

La notizia ha fatto immediatamente il giro del paese. E ieri mattina il sindaco di Bassano, Michele Sbaraini ha deciso di recarsi alla stazione dei Carabinieri di Verolanuova per sporgere denuncia contro ignoti. «Cose da pazzi. Davvero un’assurdità compiere simili atti profanando la memoria dei propri cari». È questo il commento più frequente raccolto ieri pomeriggio tra i presenti al cimitero. Una indignazione di cui si fa interprete per tutti il primo cittadino, Michele Sbaraini. «Siamo davvero molto amareggiati, ancor di più perché tutto questo è avvenuto in un luogo sacro come il camposanto - sottolinea Sbaraini -. Purtroppo, attualmente la zona non è sottoposta a videosorvegliata: la nostra intenzione è, in futuro, quella collocare delle telecamere vicino all’isola ecologia prospiciente e nel tratto di strada che conduce verso il cimitero, onde evitare il ripetersi di questi spiacevoli episodi, azioni che recano offesa a tutta la comunità e che colpiscono al cuore un luogo simbolo qual è il camposanto».

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