Bassa

Polmonite nella Bassa: riunione nel pomeriggio in Ats

L'Ats sta cercando di capire come il batterio si stia diffondendo: «Ipotesi di diffusione nella rete dell'acquedotto»
SCARCELLA: "MONITORIAMO GLI ACQUEDOTTI"
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Con il passare delle ore il «caso polmonite» nella Bassa prende forma. Un allarme scattato perchè i casi sono molti (71 solo quelli che si sono presentati all'ospedale di Montichiari) e soprattutto in un luogo circoscritto in un periodo dell'anno in cui, solitamente, questa patologia non si presenta in modo massiccio. 

Il direttore generale dell'Ats Carmelo Scarcella assicura che le indagini sono in corso: «Ci ha preoccupato il numero insolito di casi. Abbiamo stilanto una serie di raccomandazioni per i cittadini e nel pomeriggio abbiamo un incontro con i gestori degli acquedotti per capire se ci sono criticità legate all'approvvigionamento idrico. Stiamo lavorando - dice - sull'ipotesi di patogeni che arrivino attraverso la rete dell'acquedotto, ma siamo ancora in una fase d'indagine».

 

 

Due finora i decessi registrati, direttamente collegabili alla polmonite, ma non si conosce ancora quale sia l'agente patogeno che l'ha provata.

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