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Pasinetti alla fonderia Montini: «Pensare all’ambiente»

Il sindaco di Travagliato ha chiesto un confronto per ragionare di scelte da mettere in campo
Lo stabilimento della fonderia Montini è da tempo al centro di molte proteste - © www.giornaledibrescia.it
Lo stabilimento della fonderia Montini è da tempo al centro di molte proteste - © www.giornaledibrescia.it
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Il sindaco di Travagliato richiama la fonderia Montini a una maggiore sensibilità ambientale. Renato Pasinetti ha infatti scritto una lettera all’azienda per chiedere un incontro, per risolvere una questione che dura da anni e che appare ora non più procrastinabile. La presenza dell’impianto ha creato negli anni non poche polemiche, ora la mossa dell’Amministrazione per trovare una soluzione condivisa.

«Sono ormai noti i problemi dei residenti della zona - ha scritto il primo cittadino - dopo tanti anni di tentativi di eliminare odori e polveri e rumori, pur riconoscendo il lavoro e gli investimenti dell’azienda, la situazione appare ancora insostenibile e non ulteriormente rimandabile. Non è ovviamente la sola attività a creare disturbi ambientali a Travagliato, ma è indubbio che la vostra ditta si tratti per sua natura di una realtà oggettivamente impattante. Non giova a nessuno rivangare il passato per trovare le responsabilità della situazione, non è questo l’intento della nostra lettera».

Secondo Pasinetti, anche consigliere provinciale, poi ci si trova in un momento storico i cui si andrà verso una «rivoluzione verde» grazie alle scelte del Governo contenute nel Piano nazionale di ripresa e resistenza, per il primo cittadino «tutto lascia pensare che per le aziende maggiormente inquinanti ci saranno possibilità di riqualificazione che sarebbe un vero peccato non cogliere».

Per questo appare fondamentale studiare metodi per ridurre inquinamento e rumori. «Per questo motivo siamo a chiedervi uno studio per la dislocazione e la trasformazione della vostra azienda. Come la trasformazione di tipologia di fusione, passando dalla decarbonizzazione all’uso di energia elettrica o trasferire la struttura in altri vostri terreni».

Pasinetti conclude dicendo che azioni di questo tipo avrebbero il sostegno dell’Amministrazione, della Provincia, e degli altri enti coinvolti e questa prospettiva vedrebbe anche la possibilità di trasformare e riqualificare l’area dove attualmente risiede la fonderia. 

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