Bassa

Padernello vuole entrare nel club dei borghi più belli d'Italia

Il Comune ha ricevuto 850mila euro che utilizzerà per abbellire vie e portare la fibra, intanto la richiesta è in fase di valutazione
Padernello - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un territorio che rinasce riscrivendo la sua storia grazie all’economia di comunità e alla collaborazione fra enti pubblici e attori privati. Così Padernello si prepara ora a una nuova sfida, ovvero entrare a far parte dell’Associazione de «I borghi più belli d’Italia», sodalizio nato nel marzo 2001 su impulso della Consulta del turismo dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci).

La richiesta di adesione è stata inoltrata dal Comune nello scorso giugno ed è in fase di valutazione.

Nel frattempo, a seguito del bando regionale per la valorizzazione dei borghi vinto dal Comune, nei giorni scorsi, grazie ad un finanziamento di 850mila euro, il piccolo borgo della Bassa è finito sotto i ferri per l’imponente opera di restyling che prevede il rifacimento della pavimentazione di via Cavour con ciottolato e pietre di Sarnico, la posa della fibra ottica, la sostituzione dei vecchi lampioni per l’illuminazione pubblica con quelli di ultima generazione a Led e il completamento del parcheggio in via Castelletto, con spazi per la sosta dei camper e l’installazione di colonnine per la ricarica delle automobili elettriche.

Un ruolo fondamentale nel rilancio del paese è quello ricoperto dalla Fondazione Castello di Padernello, che prosegue l’opera di restauro dell’antico maniero e recentemente ha acquistato una porzione della Cascina La Bassa, destinata a diventare il cuore pulsante del progetto «Verso il borgo», che prevede di inserire nelle cascine recuperate botteghe artigiane, scuole bottega, un albergo diffuso e aule per l’alta formazione.

Per realizzare questo sogno la Fondazione ha deciso di promuovere forme innovative di raccolta fondi. Tra queste si segnala «Padernello a tavola», la cena itinerante in programma domenica, una serata magica che unisce cultura, ricette del territorio e condivisione. Come ha spiegato il presidente della Fondazione, Domenico Pedroni, «questa iniziativa si colloca nell’ambito di un più vasto progetto di valorizzazione di Padernello, un borgo vivo e pulsante, in cui creare e sviluppare agricoltura di prossimità, artigianato, ospitalità diffusa».

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