Bassa

Offlaga piange il piccolo Mohamed, morto nel sonno

Inutile ogni tentativo di soccorrere il neonato di origine senegalese elitrasportato al Civile
Offlaga piange il piccolo Mohamed, morto nel sonno  © www.giornaledibrescia.it
Offlaga piange il piccolo Mohamed, morto nel sonno © www.giornaledibrescia.it
AA

Cullare nel grembo il proprio figlio ogni giorno per nove mesi, partorire, ascoltare il suo respiro, ammirare ogni centimetro della sua pelle, sentire la sua manina stringere il tuo dito e poi, un pomeriggio qualsiasi, vederlo volare via. In silenzio. Nel sonno. E non poter fare nulla: gridare, chiamare aiuto, pregare.

La paura più grande di ogni neomamma si è materializzata ieri ad Offlaga. Un bambino di soli due mesi, il piccolo Mohamed, si è addormentato nella sua culla e non si è più risvegliato. Ciò che nessuno vorrebbe ascoltare, leggere o scrivere è successo davvero. E né la sua mamma, né i soccorritori hanno potuto fare qualcosa per strappare al cielo questa innocente creatura. «Erano felici». La famiglia distrutta da questa tragedia è di origine senegalese.

Mamma, papà e figlio più grande vivono ad Offlaga, in via Marconi, da due anni. Parlano bene l’italiano, sono molto integrati nella comunità locale: il capofamiglia, Mamadou Mboup detto «Dudu», fa l’operaio in un’azienda di Bagnolo (il paese in cui i tre abitavano prima di trasferirsi ad Offlaga) e gioca a calcio nella Nuova San Paolo, squadra che milita nella Seconda Categoria. Un paio di mesi fa, per la gioia di tutti, è arrivato il piccolo Mohamed. «Erano felici, tranquilli - ricorda l’assessore allo Sport Angelo Azzini, amico di Mamadou -. Mercoledì sera ho visto "Dudu" durante l’allenamento e mi ha detto che andava tutto bene». Ieri, però, si è consumato il dramma.

La tragedia. Il piccolo dormiva nella sua culla quando la mamma è andata a controllarlo e ha notato che era pallido. Non respirava. Subito la giovane ha chiamato i soccorsi e l’eliambulanza l’ha trasportato al Civile. In quegli interminabili minuti la mamma ha atteso notizie da casa insieme al figlio più grande. Telefonava, pregava, piangeva. Poi è arrivata la conferma e le parole più brutte hanno cancellato ogni speranza. Spargendo dolore in ogni angolo del paese. Appresa la terribile notizia, il sindaco Giancarlo Mazza si è precipitato in via Marconi «per portare conforto. A Offlaga siamo tutti senza parole, increduli, frastornati. E ci stringiamo nel dolore a questa famiglia». Il corpo del bambino verrà sottoposto ad autopsia. Sembra sia un caso di morte in culla. Nessuno è riuscito a svegliare Mohamed. Tutti adesso pregano per lui.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia