Bassa

Non solo Goitese: ottobre di cantieri sulle provinciali

Buche e asfalto da rifare anche per Tangenziale Sud, Lenese, Triumplina e Gardesana
Sp 236. Un tratto dei 2 chilometri asfaltati tra Castiglione e Montichiari
Sp 236. Un tratto dei 2 chilometri asfaltati tra Castiglione e Montichiari
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L’asfalto eroso, interi tratti in stile percorso a ostacoli per «dribblare» le buche, un manto stradale consumato dal traffico, specialmente da quello pesante. Lo denunciano gli automobilisti, lo conferma il Broletto: «Problematiche analoghe a quelle riscontrate lungo la Sp 236 (alias: Goitese) sono diffuse lungo la viabilità provinciale». Con tanto di elenco alla mano, i funzionari non nascondono il problema e snocciolano tempi e cifre messe in campo per la grande «restaurazione».

L’occasione per parlarne è l’interrogazione presentata in Consiglio da Forza Italia per voce del consigliere Isidoro Bertini, che pone nuovamente sul tavolo dell’aula il «caso Goitese».

Lavori in corso. A finire sotto la lente di ingrandimento del settore strade sono, in particolare, la Sp 345 (Triumplina o Tre Valli) nella tratta fra Concesio e Gardone Valtrompia, la Sp 19 (quella che «collega» Concesio a Castenedolo) e la Sp 668 (Lenese) «e altre strade su una rete viabilistica di competenza della Provincia di circa 2mila chilometri e di 12milioni di metri quadrati di pavimentazione bituminosa». Un problema insomma, quello della manutenzione delle strade, che Palazzo Broletto ha ben presente e che - pur con un portafoglio sempre più leggero - sta cercando di affrontare, approntando un «progetto lifting» che sia il più incisivo (e duraturo) possibile. Tradotto in pratica: alcuni lavori sono già finanziati con 3,2 milioni appostati nel 2017, fondi utilizzati per i cantieri aperti o in corso.

Un esempio? Più di uno. Si tratta della Tangenziale Sud cittadina, della Goitese-Asolana, ma anche di Valtenesi, Ghedese e Gambara. La fase due. Certo, si tratta di interventi parziali, che non hanno rimesso a nuovo l’intero percorso. Per la Goitese, ad esempio, dove una prima parte dei lavori è stata svolta nelle notti dal 3 al 5 luglio, la bitumatura è stata «stesa» a partire dal confine mantovano, procedendo verso Brescia lungo 2 km in entrambe le direzioni «perché quello era il tratto maggiormente danneggiato». Questo perché il solo rifacimento dello strato superiore d’asfalto (i cosiddetti «rattoppi») avrebbero sì tamponato la situazione, ma solo nel breve tempo per poi ritrovarsi, di qui a qualche mese, al punto di partenza. Di qui, le contromisure in attesa della «fase due», vale a dire divieto di transito (nei tratti non ancora sistemati) per le motociclette e limiti di velocità massima portati a 50 km/h (dal km 44+020 al km 45+500, nell’area di Montichiari) e a 70 km/h (in direzione Brescia, dal km 46+800 al km 48+470).

La «nuova Goitese» sarà comunque realtà ad ottobre: il 6 agosto, infatti, si chiude il bando per l’assegnazione del secondo lotto dei cantieri. Cantieri che «valgono» 1,8 m,ilioni di euro e che completeranno la sistemazione della Sp 236, ma anche di Tangenziale Sud, Lenese, nonché della 45 bis, la Gardesana occidentale.

 

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