Bassa

Maltempo, agricoltura in ginocchio dopo la bomba d'acqua

I principali danni secondo Confagricoltura sono relativi alle serre, ai campi di mais allagati, alle colture e alle stalle scoperchiate
DANNI, ECCO COME AVERE IL RISARCIMENTO
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«In queste prime ore è fondamentale procedere con la "Fase uno": raccogliere le schede dati relative ai danni nei singoli Comuni e segnalarli agli uffici regionali della propria provincia». Così l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi che nel pomeriggio ha visitato le zone della Bassa Bresciana colpite da maltempo.

L'assessore è stato nei territori comunali di Rudiano, Roccafranca e Mairano. «Ora attendiamo notizie positive dal Governo in merito alla richiesta di estendere lo stato di emergenza concesso il 2 luglio anche agli eventi di questi giorni - ha concluso -. Noi stiamo studiando anche l'ipotesi di istituire uno specifico fondo per il comparto agricolo gravemente colpito anche per quanto riguarda edifici, impianti e strutture produttive».

 

 

Anche Confagricoltura in un comunicato sottolinea come il maltempo che ha flagellato la nostra provincia stia mettendo in seria difficoltà le imprese agricole, confermando ancora una volta come il clima sia cambiato e come il ricorso alle assicurazioni agevolate in agricoltura sia fondamentale.

«I principali danni - spiega Gabriele Trebeschi, direttore di Confagricoltura Brescia - sono relativi alle serre, ai campi di mais allagati, alle colture e alle stalle scoperchiate. Non è possibile fare una stima realistica in questo momento - continua Trebeschi - ma certamente le imprese dovranno fare i conti con una situazione finanziaria complessa a causa di mancati guadagni oppure di costi per riparare le strutture danneggiate».

 

 

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