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L’addio a Nicola tra i rombi del cross

I moltissimi amici lo hanno salutato a bordo delle moto, sua grande passione
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«Da oggi lassù nella gloria dei beati abbiamo una persona in più che fa il tifo per noi, Nicola. Lui è andato a preparare un posto anche per noi».

Con queste parole dette durante l’omelia, il curato don Daniele Botticini ha ricordato Nicola Fogazzi, il 18enne morto in un incidente stradale venerdì sera.

Un estremo saluto colmo di partecipazione e di commozione, con numerose persone che hanno dovuto ascoltare la messa sul sagrato e sulla piazza antistante la chiesa di Faverzano, tanta era la folla presente. Molti gli amici di Nicola, giovani e giovanissimi, che lo hanno voluto salutare per l’ultima volta con il rombo di quattro motocross, la sua passione sportiva, all’arrivo in chiesa del feretro.

Nell’omelia don Daniele, attorniato da numerosi sacerdoti, ha invitato a vivere «questo rito funebre come il Natale del Signore: quando mamma Enrica, papà Giuseppe, il fratello Andrea, la fidanzata Elisa vivranno la festa della nascita di Gesù potranno vedere in Cristo fatto carne il loro Nicola, che ora non c’è più ma li aspetta in cielo». E ai giovani don Daniele ha rivolto un appello: «La vita è un dono prezioso, non negoziabile, che richiede di essere vissuto in pienezza. Occorre scommettere sull’esistenza umana con responsabilità». Nicola, ha ricordato ancora Daniele, «era un ragazzo buono, ricco di tante capacità, appassionato del suo lavoro, vivace come i giovani della sua età».

 

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