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Don Galli beato: si apre la causa, scoperti altri quaderni

I volontari di Chiari li stanno trascrivendo. L’11 ottobre la messa in duomo con il vescovo Tremolada
Don Silvio Galli - Foto © www.giornaledibrescia.it
Don Silvio Galli - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Con il cuore pieno di affetto, gratitudine e speranza Chiari si appresta ad accogliere la cerimonia ufficiale di apertura della causa di beatificazione e canonizzazione di don Silvio Galli, indimenticato salesiano locale e Servo di Dio. La data fissata è quella dell’11 ottobre. La messa, ricordiamo, avrebbe dovuto aver luogo il 12 giugno, ottavo anniversario della morte del sacerdote, ma è stata posticipata causa Covid-19. A tal proposito, prevedendo un buon afflusso di fedeli, l’11 ottobre verranno messi a disposizione numerosi spazi: il vescovo di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada, celebrerà la messa nel duomo dedicato ai patroni alle 18, ma sarà possibile ascoltarla anche nella vicina chiesa di Santa Maria e all’aperto. La celebrazione si concluderà con il giuramento del vicepostulatore e la costituzione del tribunale per la causa. Che, come ci spiega Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della postulazione salesiana, «sarà composto da tre membri: un delegato episcopale, ossia un sacerdote che rappresenti il vescovo, un promotore di giustizia, ossia un sacerdote che vigili affinché venga rispettata la procedura stabilita dalla Chiesa, e un notaio attuario, che validerà gli atti. Il tribunale stabilirà i tempi e i modi dell’inchiesta. Tra i suoi molti compiti spicca quello di ascoltare i testimoni».

Per Chiari (e non solo) si tratta di un appuntamento molto sentito: il sacerdote degli ultimi che fondò il centro di accoglienza Auxilium, tuttora attivo grazie a un instancabile gruppo di volontari, è rimasto nel cuore di moltissime persone. Lo dimostra anche l’incessante pellegrinaggio verso la sua tomba, nel cimitero clarense, e verso il piccolo museo allestito all’Istituto salesiano di San Bernardino.

È recente il ritrovamento di altri quaderni appartenuti al sacerdote. I volontari li stanno trascrivendo. Uno, nero con i bordi rossi, è datato 1946: don Galli vi appuntò i propri pensieri all’età di 19 anni. Gli altri diari scoperti da poco contengono riflessioni sulla Madonna e su San Paolo.

 

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