Bassa

Discariche Montichiari, Systema verserà 700mila euro al Comune

La vicenda era legata ai siti Accini, Baratti e Bicelli. Il municipio userà i fondi per monitorare le aree. La società rinuncerà all’arbitrato
700MILA EURO PER TRE DISCARICHE
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Svolta nella complessa vicenda dei siti Accini, Baratti e Bicelli: Systema Ambiente, società che gestisce una discarica a Vighizzolo, Comune e altri soggetti tra cui la Provincia, hanno raggiunto un accordo in base al quale, tra l’altro, Systema verserà 700mila euro al Comune rinunciando anche all’arbitrato contro il Municipio. I 700mila euro serviranno per i monitoraggi che il Comune ha svolto e svolgerà su quei siti e per effettuare gli eventuali interventi riguardanti i rifiuti lì smaltiti, sempre se risultassero necessari.

La svolta

La notizia è stata comunicata durante il Consiglio comunale di martedì scorso, suscitando immediatamente l’ira delle opposizioni. Impossibile riassumere in maniera esaustiva una vicenda spinosa, lunghissima, che riguarda tre siti dove sono stati stoccati rifiuti nel corso degli anni. Come ricostruito in aula, tra Systema e Comune c’era una convenzione che impegnava Systema (ai tempi Valseco), a bonificare quelle aree. Ma tre di queste non sono state per nulla rimesse a norma. Da qui sono nate numerose controversie, compresa una causa avviata dalla precedente Amministrazione comunale nei confronti di Systema, causa finita con un nulla di fatto.

«Come reazione all’iniziativa della vecchia Giunta - ha sottolineato il sindaco Togni in aula -, Systema aveva avviato l’arbitrato (dal valore di milioni di euro, ndr)».

Le reazioni

«Questo accordo non danneggia nessuno e favorisce tutti: i contenziosi tra le varie parti sono caduti e  abbiamo risorse vincolate con cui effettuare monitoraggi ed eventuali interventi - ha detto il dirigente comunale dell’ufficio competente -. Al momento c’è un percorso in atto che ci permetterà, con i fondi garantiti da Systema, di classificare i siti e in base a ciò si saprà se saranno necessari interventi di bonifica. Di certo, non correremo più il rischio di dover spendere soldi in contenziosi».

«Uno studio e un giudice hanno detto che non c’è emergenza ambientale e i rifiuti sono mineralizzati - ha commentato Togni, sottolineando come la vicenda, a parer suo, sia sempre stata politica -. La modifica normativa ha poi stabilito che il punto non è chi se ne deve occupare ma se, innanzitutto, bisogna occuparsene, e lo deve stabilire il Comune tramite l’applicazione di criteri oggettivi. Fatte queste premesse, io auspico che sulle diatribe politiche si metta una pietra sopra».

«Siamo assolutamente contrari a questa scelta - ha replicato il consigliere di opposizione Beatrice Morandi-. Approfondiremo la questione per capire le dinamiche dell’accordo. Restano interrogativi: perché ci riconoscono 700mila euro se tutto quello fatto fino adesso è sbagliato? Non credo sia beneficenza. Irifiuti oggi sono mineralizzati, ma forse sull’incidenza ambientale del passato qualcosa ci sarebbe da dire...».

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