L’app di coppia che sviluppa la tenerezza

Addio alla classica agenda, nel giro di pochi anni Google calendar l’ha mandata in soffitta. Gli appuntamenti di lavoro, le visite mediche, gli aperitivi o il parrucchiere adesso vengono registrati sul telefono pressoché da tutti.
Viceversa, il lunario da appendere dietro un’anta della cucina resiste. È un oggetto vecchiotto ma ancora utilissimo per segnare le ore della signora che aiuta in casa o per non scordare i compleanni delle persone più care.
Alcune App ci semplificano la vita, altre ci rubano un sacco di tempo. È facile usarle, basta cliccare per arrivare in capo al mondo o per scansionare le etichette dei prodotti alimentari al supermercato.
Il concetto è il medesimo sia che la apri per operare sul conto corrente, per chiamare la sala operativa del 112 o vedere quante calorie hai consumato facendo una passeggiata. Ognuno scarica le applicazioni in base alle proprie necessità, come chi tiene un diario segreto e lo blinda con una password o chi cerca una voce per non pregare da solo.
Una attualmente in voga fra le donne giovani ha il simbolo di una piuma. Si chiama Flo ed è un calcolatore del ciclo mestruale. Il nome è l’acronimo di tre parole che il traduttore dall’inglese all’italiano classifica in modo che ricorda il rigore militare: «Ufficiale di collegamento familiare».
Si tratta di un calendario realizzato da esperti che studiano la salute e il benessere femminile per monitorare l’ovulazione e prevedere i giorni fertili. La vera particolarità però consiste nel fatto che la fase premestruale del ciclo può essere condivisa attraverso un codice con il partner il quale, non solo è informato sui giorni fertili ma viene anche sensibilizzato nel periodo in cui la compagna potrebbe essere più umorale.
Difatti, basta una faccina che comprende i sintomi per comunicare lo stato d’animo e, in tal caso, il partner può essere più tenero e coccolarla un po’, magari mandandole dei fiori.
Finalmente il tabù sta cadendo, forse sarà eliminato un concetto oscurantista sulle mestruazioni che da sempre grava sulle donne.
«Non fare la maionese, non toccare la carne, non lavarti i capelli, non toccare le piante»... eccetera, eccetera. Sono degli assurdi pregiudizi che ancora resistono in alcune sacche di marginalità culturale.
Il sangue mestruale ha reso le donne impure per millenni, ci è voluto l’avvento di una Intelligenza Artificiale per purificarle.
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