Un viaggio nel tempo attraverso gli occhi del Giornale di Brescia

Il Giornale di Brescia si apre alla città con una mostra che è un viaggio nel tempo, un dialogo tra il quotidiano e la sua comunità di lettori. «Il Giornale di Brescia nella storia. 1945-2025. Sguardi su Brescia e sull’Italia» è il titolo che già racchiude in sé le coordinate di un percorso espositivo che, partendo dalle vicende locali, allarga la prospettiva a un contesto nazionale, offrendo un punto di vista unico sulla storia del nostro Paese.
Rileggere 80 anni di storia, sviluppo e progresso raccontati dalle colonne del giornale è impresa densa e complessa. «In 80 anni Brescia è cambiata come prima forse cambiava in otto secoli» puntualizza il professor Roberto Chiarini, che insieme a Elena Pala ha curato l’esposizione.
«Nel Dopoguerra – spiega ancora il prof. Chiarini – Brescia è già una società industriale, ma sostanzialmente una larga parte della popolazione è legata all’agricoltura. Oggi, invece, il mondo agricolo assorbe non più del 5% della forza lavoro, che è proiettata sul terziario: questo è il primo grande processo, che ha al suo interno un’evoluzione materiale, culturale e, in senso più ampio, antropologico».
L’esposizione
Ospitata a Palazzo Negroboni, sede di Intesa Sanpaolo per il Sociale in piazza Paolo VI a Brescia, la mostra fa parte del programma di iniziative per l’80esimo compleanno del quotidiano, nato il 27 aprile 1945.
Il percorso espositivo si sviluppa in tre sezioni tematiche, ognuna delle quali è identificata da una parola chiave: «Leggere» per la comunità dei lettori, «Scrivere» per il giornale e i suoi giornalisti, e, al centro, «Aiutare».
La prima sezione, «Scrivere», esplora la storia tipografica e redazionale del giornale. Attraverso fotografie e oggetti d’epoca, si ripercorre l’evoluzione tecnologica e umana del GdB, dalla prima rotativa Albert del 1945 fino alla app lanciata nel 2025. Un percorso che celebra tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno contribuito a fare del quotidiano un punto di riferimento per la comunità.

La sezione centrale, «Aiutare», è interamente dedicata alla solidarietà. Attraverso le pagine originali del giornale, il visitatore scopre le numerose campagne di raccolta fondi e gli interventi di soccorso che hanno segnato gli ottant’anni di attività del quotidiano. Un impegno che affonda le radici nel 1945, con la campagna per il «Natale dei poveri», e che non si è mai fermato: lo scorso giugno la GdB Run ha consentito di donare 40mila euro a favore dell’Ail Brescia.
Infine, la sezione «Leggere» ripercorre la cronaca bresciana e italiana, dal 1945 ai giorni nostri. Divisa in cinque macro-periodi cronologici, questa parte della mostra presenta fatti di costume, politica e cronaca attraverso le pagine del GdB e le preziose foto custodite nell’archivio di via Solferino. Accanto, una timeline a forma di «serpentone» racconta gli eventi salienti della storia locale, mentre una serie di 55 tessere con qrcode svela aneddoti e approfondimenti su personaggi e temi legati alla brescianità.
Solidarietà
«Abbiamo voluto raccontare il Giornale di Brescia, che è fatto dei suoi giornalisti, dei suoi tipografi e degli amministratori – conclude Elena Pala –. E al tempo stesso abbiamo voluto raccontare la comunità dei lettori. Queste due anime diventano un’unica voce, quella della solidarietà, che forse è proprio una delle cifre che maggiormente contraddistingue il Giornale di Brescia».
Dove e quando
Il vernissage, riservato a un pubblico ristretto e su invito, è in programma per il 30 settembre. Dal 1° ottobre, la mostra che racconta non solo 80 anni di Giornale di Brescia, anche e soprattutto 80 anni di crescita e progresso della nostra città e della nostra provincia, sarà aperta al grande pubblico.
Come detto, ad ospitare «Il Giornale di Brescia nella storia. 1945-2025. Sguardi su Brescia e sull’Italia» sarà Palazzo Negroboni, sede di Intesa Sanpaolo per il Sociale, la struttura creata dalla Banca per contrastare le povertà, promuovere l’inclusione, creare una rete di collaborazione con il Terzo settore, le istituzioni, il mondo economico, inaugurata nella primavera dello scorso anno.

Proprio Intesa Sanpaolo, insieme ad A2A, ha affiancato il nostro quotidiano nel lungo lavoro di ricerca che ha consentito di allestire la mostra. «Un impegno – ha detto Andrea Forghieri, Executive director per il sociale di Intesa in occasione della serata di presentazione dei palinsesti di Teletutto – che testimonia quello che la banca vuole essere nel prendersi cura dei territori e delle persone che ne fanno parte».
Lo storico palazzo, già sede del Credito Agrario Bresciano, si affaccia su piazza Paolo VI e sarà la cornice dell’esposizione curata dal professor Roberto Chiarini e Elena Pala, che celebra i primi 80 anni del nostro quotidiano.
La mostra sarà aperta da martedì a domenica fino al 16 novembre, dalle 10 alle 18. Sabato 4 ottobre, in occasione della Notte della Cultura, la chiusura sarà posticipata alle 23. Nei prossimi giorni sarà anche possibile prenotare una visita guidata, opportunità riservata tanto alle scuole quanto a semplici visitatori.
Fondamentale l’archivio fotografico conservato in via Solferino, scrigno prezioso della memoria bresciana degli ultimi 80 anni, da cui Gabriele Colleoni, già vicedirettore del nostro quotidiano, ha selezioni le immagini più significative.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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