Sparò dopo una lite stradale: 7 anni al vigilante

Questa la condanna inflitta in secondo grado a Luigi Pomponio: il 13 novembre 2010 sparò alla testa a Mauro Belpietro.
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Sette anni. Questa è la condanna inflitta in secondo grado dalla Corte d’appello - seconda sezione del tribunale di Brescia - a Luigi Pomponio, guardia giurata che il 13 novembre 2010 nell’ambito di una lite per un lieve incidente stradale sparò un colpo di pistola alla testa di Mauro Belpietro, trentenne di Gardone Valtrompia, che dopo il coma ha riportato lesioni permanenti. In primo grado il vigilante, alla sbarra per tentato omicidio, era stato condannato a 9 anni e 4 mesi.
 
 La vicenda accadde a Zanano di Sarezzo. L’auto di Pomponio imboccò una via contromano e si imbattè in una Golf con a bordo tre ragazzi, tra cui Belpietro. Gli specchietti si urtarono. Stando alla versione della guardia i tre giovani lo tirarono fuori a forza dalla sua vettura, lo spinsero a terra e lo aggredirono, e solo in quel frangente sparò in colpo per sbaglio, non volendo uccidere. Per la parte offesa, invece, Pomponio dopo l’urto fermò l’auto a pochi metri dalla Golf, attese che il conducente uscisse e gli sparò a bruciapelo.

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