Sì al Consorzio forestale: «Sarà sentinella e motore dell’Alta Valle»

Il sodalizio gestirà 5mila ettari: oggi l’elezione del presidente e del Consiglio di amministrazione
Molti gli allevamenti e i pascoli ospitati in Alta Valle -  © www.giornaledibrescia.it
Molti gli allevamenti e i pascoli ospitati in Alta Valle - © www.giornaledibrescia.it
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Con l’approvazione della bozza di statuto del neonato Consorzio forestale dell’Alta Valtrompia è stato raggiunto un nuovo importante traguardo per la valle. L’esame e la messa ai voti di questo punto all’ordine del giorno è stato il fulcro dell’assemblea tenutasi ieri in Comunità montana.

«Si tratta di una opportunità unica - ha commentato il presidente dell’ente comprensoriale Massimo Ottelli -: il Consorzio, che al momento è composto per statuto solo dagli enti pubblici locali, nasce con l’obiettivo di essere al contempo sentinella del nostro territorio e motore di investimenti tesi allo sviluppo delle aree montane. I comuni saranno protagonisti nella salvaguardia e nelle proposte operative».

Il territorio

La superficie consegnata al nuovo sodalizio, che per questa fase di avvio chiederà una sovvenzione regionale partecipando ad un bando specifico, ammonta a circa 5mila ettari: in testa c’è Bovegno con 1.469 ettari. Seguono Marmentino con 1.119, Collio con 1.079, Tavernole con 758, Irma con 328 e Pezzaze con 212. «Erano anni che in valle si parlava della costituzione del consorzio - afferma il responsabile dell’area Foreste della Comunità montana Giacomo Remedio - e finalmente, tramite un lavoro politico, catastale e di individuazione delle aree nell’ultimo anno siamo finalmente riusciti a realizzarlo». Il presidente a capo della struttura consorziale e il relativo consiglio di amministrazione verranno eletti questo venerdì.

Obiettivi

Nel frattempo è chiaro a quali obiettivi punta il suo impegno: in una prima fase si concentrerà sulla promozione del patrimonio agro-silvo pastorale e forestale, con un focus sulla gestione dei boschi e del post-Vaia che, con il perdurare del bostrico, continua a costituire un problema sentito nonostante gli sforzi già profusi. In un secondo momento punterà anche sulla gestione delle malghe e sulla loro promozione in chiave turistica, oltre che sul potenziamento del Nostrano dop. Spetterà poi al cda attivare passo dopo passo nuovi servizi. «La nascita del consorzio in un periodo delicato è un’ottima iniezione di fiducia per la tutela e la salvaguardia del territorio e del paesaggio» ha detto l’assessore comprensoriale Mauro Bertelli. 

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