Sempre più sole e meno pioggia: lo dice il «meteorologo a vista»

Diario meteorologico: lo compila, puntigliosamente da 22 anni, Nino Sala, già disegnatore tecnico e ideatore di casalinghi
Aumentano sempre di più le giornate di sole - Foto Enrica Cucchi  © zoom.giornaledibrescia.it
Aumentano sempre di più le giornate di sole - Foto Enrica Cucchi © zoom.giornaledibrescia.it
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Diario meteorologico. Lo compila, puntigliosamente, da 22 anni, Nino Sala, già disegnatore tecnico e ideatore di casalinghi, ora vicino ai novant’anni, il quale dal 1996 scruta ogni giorno il tempo con lo strumento più antico che esista: gli occhi.

Il «meteorologo a vista» non ha mancato di annotare anche per tutto il 2018 i giorni ridenti, quelli (sempre meno) col broncio di nuvole e pioggia, quelli, pressoché inesistenti, di neve. Sala ricorda che già i mesopotamici Sumeri tenevano un diario sull’andamento del tempo.

Dunque il 2018 ha contato 235 giorni di sole, 54 di nuvole e pioggia, solamente due giorni di neve, un paio di centimetri a febbraio e a novembre, sbiadito il ricordo del mezzo metro fino agli anni Settanta e delle accanite battaglie a palle di neve. Molto significativo dei mutamenti climatici avvenuti in questi 22 anni anche nella collinare Valgobbia, è il paragone con i dati del 1996 dove i giorni solatii furono 173, quelli coperti 116 di cui 77 di pioggia.

Sempre curiosando nel passato più recente nel mese di luglio del 2014 i giorni di pioggia hanno superato quelli di sole: 15 contro 13; nel 2015, invece, il sole ha battuto ogni record, con 283 giorni di cui addirittura 30 nel mese di dicembre. Anche gli anni seguenti hanno visto il trionfo incontrastato del sole: 272 giorni nel 2016; 282 nel ’17, infine i citati 235 dell’anno appena archiviato caratterizzato, comunque, da forti temporali e piogge torrenziali.

Quanto alla neve gli anni più... candidi sono stati il 2010, con 13 giorni di fiocchi e il 2014 addirittura con 20. L’anno che stiamo correndo sta confermando la preminenza del sole «mortificando» anche il detto tutto bresciano che vuole i patroni Faustino e Giovita mercanti di neve.

 

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