Rifiuti, topi e zanzare al posto della ciclabile

I residenti di via Segheria, a Concesio, non ne possono più: lungo gli argini del Celato e del Grande regna il degrado
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Una montagna di fango maleodorante ammassata lungo l’argine che divide i due affluenti del Mella, i fiumi Celato e Grande. Cumuli di rifiuti ammucchiati negli angoli e sfasciumi di piante e alghe lasciati a macerare all’aria aperta. Il risultato è un odore di fogna insopportabile, unito alla presenza di zanzare e moscerini. «Senza contare i topi, grandi come gatti».

È quello che da qualche giorno stanno sopportando gli abitanti di via Segheria a Concesio che da anni attendono la copertura di quel canale d’acqua. «Qui dovrebbe nascere una pista ciclabile o almeno così ci ripetono da tempo - afferma il signor Palazzani, che si è fatto portavoce del malcontento dei residenti - ma dopo anni non si vede nulla. Qualche giorno fa una ruspa è venuta a pulire i due corsi d’acqua e anziché portare via tutta la melma che ha tolto dai fondali, l’ha sistemata lungo gli argini».

 «Per noi così - lamentano in coro alcuni cittadini - è diventato insopportabile vivere. Nei giardini abbiamo dovuto mettere le trappole per topi, dobbiamo stare con le finestre chiuse e al tramonto non sappiamo come difenderci da zanzare e moscerini». Inoltre «periodicamente, a causa dell’incuria del canale, capita che il corso d’acqua tracimi allagando seminterrati e garage» aggiungono.

Gli abitanti si sentono presi in giro, sia dall’Amministrazione comunale, che da anni ripete loro che sarà presto trovata una soluzione, sia dalla ditta che, dopo aver costruito le due nuove palazzine di via Segheria, a scomputo degli oneri di urbanizzazione, dovrebbe realizzare la copertura del canale. In questo caso però puntano il dito contro il Consorzio del Mella che ha in gestione i due fiumi: «È normale, dopo aver pulito il canale, lasciare l’area in questo stato?».

Domanda che abbiamo girato all’assessore all’Ambiente del Comune di Concesio, Giampietro Belleri, che dopo la nostra segnalazione si è recato sul posto. «Sono rimasto senza parole - ha affermato - non immaginavo di trovare questa situazione. Lunedì mattina chiameremo il Consorzio perché venga a ripristinare uno stato decoroso. Tutto il materiale tolto dai fiumi va portato via, non può essere lasciato in quel modo».

Riguardo alla realizzazione della copertura, Belleri assicura che i lavori cominceranno in autunno. «Dovevano farlo prima - spiega - ma non hanno fatto in tempo. Per iniziare a costruire è necessario prosciugare i corsi d’acqua che il Consorzio utilizza per irrigare i campi. Terminata la stagione calda, si potrà partire con i lavori».

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