Morti in Svizzera, Roberto e Roberta insieme anche nell’ultimo saluto

Oggi alle 16 nella chiesa di Ponte Zanano a Sarezzo il funerale dei coniugi morti in Svizzera
Roberto Comelli e Roberta Brognoli erano sposati da un mese - © www.giornaledibrescia.it
Roberto Comelli e Roberta Brognoli erano sposati da un mese - © www.giornaledibrescia.it
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Saranno insieme anche per l’ultimo saluto Roberta Brognoli e Roberto Comelli, i coniugi morti nel tragico incidente verificatosi lunedì in Svizzera mentre viaggiavano in sella alla moto di lui.

Così hanno deciso i parenti delle due vittime, rispettando con ogni probabilità quello che sarebbe stato il volere dei loro cari. Il funerale verrà celebrato per entrambi oggi alle 16 nella chiesa parrocchiale di Ponte Zanano. Le due salme, rientrate in Italia ieri, si trovano alla casa funeraria L’Altra Riva di via Roma 42, a Gardone.

Per chi li conosceva trovare pace è impossibile: nemmeno dopo aver metabolizzato l’infausta notizia, amici e parenti sono riusciti a farsi una ragione di quanto accaduto. Prima dell’ultima uscita in moto, quella che non li ha più visti tornare a casa in vita, il 52enne e la 57enne, che si erano sposati solo un mese fa, avevano già viaggiato molto. «Roberto guidava il suo mezzo da tanto ed era un motociclista molto prudente», racconta un’amica.

Secondo le ricostruzioni della Polizia svizzera intervenuta sul luogo dell’incidente non ci sarebbero infatti state sviste, né tantomeno azzardi da parte dell’uomo. Lo scooter, che stava viaggiando in direzione della Strada del Bernina, sarebbe stato sorpassato da ben due veicoli, uno dei quali avrebbe urtato il mezzo della coppia bresciana. Un impatto tremendo, che non ha lasciato loro scampo. «Insieme erano riusciti a ritrovare una grande felicità - racconta chi li conosceva -. Che scherzo beffardo del destino rubare loro la vita all’apice della serenità… Ma, almeno, consola che se siano andati insieme: probabilmente così loro due avrebbero voluto».

Sono in tanti a piangere questa coppia affiatata. Non solo i parenti - per Roberto il papà Emilio e per Roberta la figlia Sharon Cottali -, ma anche gli amici ed i colleghi di lavoro, quelli dell’Iveco, dove lavorava il 52enne, e i dipendenti della Casa di riposo Beretta di Gardone, in cui Roberta da ormai trent’anni era operatrice delle pulizie.

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