Miniere, nostrano Dop e Instagram: due influencer in Valtrompia

Annie Mazzola ha visitato col compagno Marco Dona luoghi più o meno noti facendoli diventare virali
Annie Mazzola e Marco Dona posano per Instagram, alla miniera Sant'Aloisio - © www.giornaledibrescia.it
Annie Mazzola e Marco Dona posano per Instagram, alla miniera Sant'Aloisio - © www.giornaledibrescia.it
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La promozione del territorio valtriumplino ha di recente potuto contare su due alleati preziosi: gli influencer Annie Mazzola e Marco Dona. Centomila follower su Instagram lei, quasi 73mila lui, il duo noto è artefice del format Tourinsta per caso, con cui racconta le proprie esperienze a zonzo per l’Italia. Sulla pagina è finita anche la Valtrompia con alcuni dei suoi luoghi, turistici e non, più apprezzati. La puntata ha superato le 210.000 visualizzazioni.

La mente di questa campagna è la responsabile dell’ufficio Turismo della Comunità montana Arianna Bonardi, che ha invitato i due influencer in Valle per una due giorni alla scoperta del territorio. Il risultato è un video (visibile anche qui sotto), pubblicato da Annie e Marco su Tourinsta per caso, che ha realizzato quasi 220mila visualizzazioni.

L’avventura organizzata per loro è iniziata sull’altopiano di Caregno con una biciclettata a bordo delle ebike messe a disposizione dal Dosso Alto alla volta dell’azienda agricola Pesei. Dopo una notte al Roccolino in mezzo agli asini, la coppia è ripartita per raggiungere Rebecco Farm, dove ad attenderli c’erano il gestore Matteo Turrini e suo padre. Dopo aver fatto scorta di piccoli frutti il loro viaggio è ripreso per fare tappa all’azienda agricola Chichimela di Bovegno per una pausa pranzo con prodotti tipici.

Alla discesa nelle viscere della terra, alla miniera di Sant’Alosio di Collio, sono seguiti i voli al parco avventura ospitato nella medesima struttura. Il viaggio è culminato alla miniera di Graticelle per una degustazione di Nostrano Valtrompia Dop. «Arianna ci ha mandato una lettera talmente bella e talmente precisa, che non venire in Valtrompia sarebbe stato da brutte persone - spiega Annie Mazzola -. Siamo rimasti affascinati dalle miniere abbandonate e dalle esperienze immersi nella natura».

 

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