Marco si è arreso dopo due anni vissuti nel buio

Una lunga battaglia combattuta nel buio imperscrutabile del coma che l’aveva inghiottito nell’agosto del 2014. Oggi i funerali del 50enne
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Ha lottato per più di due anni affiancato dalla famiglia e dai tantissimi amici. Una lunga battaglia combattuta nel buio imperscrutabile del coma che l’aveva inghiottito nell’agosto del 2014, quando era rimasto vittima di un gravissimo incidente in Val Daone.

Marco Minelli si è battuto fino all’ultimo anche martedì, quando le sue condizioni si sono aggravate all’improvviso. Stavolta, però, il «guerriero» di Cortine, come molte delle persone che gli sono state vicino in questi mesi l’avevano ribattezzato, ha deposto le armi: se n’è andato martedì sera, lasciando un vuoto incolmabile lenito in parte solo dal vivido ricordo del suo perenne sorriso.

La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente in tutta Nave e ieri nella casa di via Bredine sono state davvero tante le persone che hanno voluto salutarlo per l’ultima volta.
Sebbene in questi due anni il cinquantenne non avesse mai ripreso conoscenza erano ancora in tanti a nutrire la speranza che potesse quasi miracolosamente riaprire gli occhi.

I funerali saranno celebrati oggi nella parrocchiale di Cortine alle 14.

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