Maniva, stagione sciistica al via il 7 dicembre con due novità

Nei giorni scorsi è scesa della neve anche sulle piste valtrumpline ma non sufficiente per la ripaerture
La prima spolverata di neve sui pendii del Maniva - © www.giornaledibrescia.it
La prima spolverata di neve sui pendii del Maniva - © www.giornaledibrescia.it
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Qualche centimetro di neve è caduto nei giorni scorsi anche in Maniva. La situazione non è però adatta per aprire le piste e il comprensorio prima dei tempi già annunciati alcune settimane fa da Stefano Lucchini, direttore della società Maniva Ski.

«Mi sorprende che ci siano realtà che riescono a inaugurare la stagione già in una decina di giorni - è il commento di Lucchini -. Noi rimaniamo dell’idea che già avevamo e che è la medesima degli anni scorsi: torneremo ad accogliere sciatori e amanti della neve a partire dal 7 dicembre, con il ponte dell’Immacolata, come sempre abbiamo fatto».

Poi il direttore di Maniva Ski taglia corto: «Sono qui con il cronometro in mano - racconta - quel che in questo momento ci preme maggiormente è portare a termine i lavori». L’intervento cui allude prevede l’installazione della nuova sciovia Zocchi e dell’impianto di risalita Barard: agli inizi di ottobre sono state concluse le opere civili e subito è iniziata la posa delle parti meccaniche. I due impianti realizzati ex novo andranno a rimpiazzare quelli ormai vecchi, risalenti agli anni ‘70, che sono stati rimossi a inizio estate. Azione, questa, che rientra nei dieci punti del «Patto territoriale per lo sviluppo economico, ambientale, sociale e della mobilità del territorio montano del Monte Maniva», finanziato con 12 milioni e mezzo di euro dalla Regione su un progetto complessivo di circa 17 milioni.

La Zocchi viene sostituita con un nuovo impianto di pari lunghezza, ma su un nuovo tracciato, mentre ricalcherà il percorso attuale il nuovo impianto della Barard. Rientra in questo capitolo anche l’innevamento della Zocchi, completato al 100%. «Gli impianti in corso di posizionamento prospettano almeno 40 anni di funzionamento - spiega Lucchini -. Altre due seggiovie sono state installate nel 2010, quindi anche quelle sono recenti». Un’ulteriore novità è l’eliminazione dello skilift.

Tutto sembra essere pronto, insomma, per la stagione invernale 2023/2024, dato che Lucchini conta di aver tutto pronto per la riapertura del Ponte dell’Immacolata. Dall’1 al 31 ottobre si è tenuta la prevendita degli abbonamenti stagionali, mentre «i prezzi degli skipass hanno subito un leggero aumento - fa sapere la società -, necessario a fronte dei grandi lavori di ammodernamento della stazione che sono in corso». Il prezzo del giornaliero per un adulto nato tra il 1958 e il 2004 e un senior (1943/1957) costa 33 euro, per il bambino (2001/2020) 18 euro e per il ragazzo (2005/2010) 28 euro.

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