La villa della benefattrice potrebbe fruttare un milione di euro

Nel 2017 Gradita Ferrari Pelizzari, morendo, lasciava al Comune di Sarezzo la sua casa per fini sociali. Cosa ha deciso di fare l'amministrazione
Regalo di una benefattrice. La villa donata da Gradita Ferrari Pelizzari - Foto © www.giornaledibrescia.it
Regalo di una benefattrice. La villa donata da Gradita Ferrari Pelizzari - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Nel novembre del 2017 Gradita Ferrari Pelizzari, morendo, lasciava al Comune la sua abitazione, una villetta sulla Sp345 al civico 44 di via Petrarca. Un anno dopo il Comune ha deciso di vendere l’immobile, il cui valore è di 920mila euro, e di reinvestire il grosso della cifra nella realizzazione di una palazzina destinata a ospitare alloggi protetti per gli anziani.

L’unico vincolo imposto dal testamento della benefattrice, infatti, era di impiegare l’edificio a fini sociali: il Comune avrebbe dovuto servirsi direttamente dell’abitazione per avviare un nuovo servizio rivolto alle categorie più deboli della popolazione, oppure vendere e utilizzare il ricavato con il medesimo scopo.

Dopo averci riflettuto a lungo il sindaco Diego Toscani e la sua squadra hanno deciso di mettere in vendita la villa alla luce del fatto che è «difficile riconvertire una abitazione di quel tipo a un uso di tipo sociale» spiega Toscani. Il bando. L’immobile viene alienato tramite un bando di gara (consultabile sul sito www.comune.sarezzo.bs.it) in scadenza alle 12 del 30 novembre.

«Abbiamo già avuto diverse manifestazioni di interesse, perciò siamo speranzosi anche perché confidiamo nel fatto che siamo in un momento di ripresa del settore immobiliare» svela il primo cittadino. Qualora, come sembra, l’immobile sarà venduto, nelle casse del Comune pioverà quasi un milione di euro. Una piccola parte di questa somma, circa 150mila euro, verranno impiegati per eseguire delle manutenzioni sulle abitazioni popolari del Comune e di Aler, la cui costruzione risale nel decennio tra gli anni ’70 e gli anni ’80.

Saranno una quarantina le case oggetto di interventi tra i più disparati come la riqualificazione degli impianti idraulici, di quelli elettrici e dei serramenti. Il grosso dei 920mila euro servirà invece ad ampliare la capacità ricettiva della Rsa Madre Teresa di Calcutta tramite la costruzione, che avverrà nel terreno situato tra quest’ultima e Villa Usignolo, di una palazzina con alloggi protetti. Al suo interno potranno accedere sia anziani autonomi, sia persone affette da Alzheimer: quest’ultimo reparto mancava alla Rsa saretina, ma si tratta di un servizio particolarmente richiesto. «L’intenzione è di agire cercando di andare incontro a quelle che sono le esigenze più impellenti sul territorio: ora non ci resta che attendere l’esito della gara» afferma il sindaco.

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