La piccola Dalia ha solo un mese, ma ha già la tessera del Cai

A Lumezzane, l’iscrizione numero 500 è dono del nonno: grande la gioia del gruppo per questo traguardo
Un papà in montagna con la sua bambina (foto archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Un papà in montagna con la sua bambina (foto archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Il futuro del Cai di Lumezzane è già scritto. Il seme di una splendida fiuritura è nelle mani della piccola Dalia, una bimba nata da poco più di un mese, che è la tesserata numero 500. La neonata ha ricevuto la specialissima tessera in dono del nonno, che uno degli affezionati soci del gruppo. Un regalo d’amore, che vuole rappresentare una premessa per la comunità del Cai lumezzanese.

Oltre alla dolcezza di questo genso spontaneo c’è la soddisazione per aver raggiunto l’obiettivo dei 500 tesserati. «Ovviamente - sottolinea il presidente Fabio Bonfanti, a nome di tutto il direttivo - è un traguardo che ci gratifica. Un risultato raggiunto grazie anche a tutte le iniziative che mettiamo in atto, tra arrampicate per bambini, escursioni, serate culturali, momenti di cura del territorio e collaborazioni, che evidentemente vengono considerate in maniera positiva da coloro che si avvicinano a noi».

L’entusiasmo non manca e va sottolineato che il riscontro della partecipazione ai progetti proposti, è sempre superiore alle aspettative. «Questo è linfa vitale per noi -, aggiunge Bonfanti - . D’altro canto, per il gruppo dirigente è una grande responsabilità continuare a mantenere alto il livello delleproposte. Tutto ciò crea anche un po’ di preoccupazione come è normale che si».

«Da un lato, come spesso diciamo - continua il presidente Bonfanti - la continuità è nella sensazione di percorrere un sentiero che coloro che ci hanno preceduto hanno tracciato con tanta fatica e, di esser loro grati, per poter seguire la loro traccia in fiducia. Da ciò deriva il senso di appartenenza, inteso come orgoglio nel far parte di questa associazione, piena di persone pronte a dare una mano nei momenti ostici di un sentiero e nei momenti delicati della vita».

La stagione 2019 nel frattempo si fa sempre più intensa, escluso per le arrampicate dei bimbi in palestra, he riprenderanno ad ottobre, dopo un riscontro di partecipanti molto positivo che da fiducia per il futuro. Il Cai Lumezzane è poi attivo in azioni di solidarietà: lo scorso mese si è tenuta la ormai tradizionale gita con la cooperativa per disabili Cvl, dove con l’aiuto degli associati del Cai di Gavardo è stato possibile portare in gita, anche un ragazzo con difficoltà motorie attraverso l’utilizzo di una carrozzina apposita «Joelette»: la felicità nel suo volto ha ripagato di tutte le fatiche intraparese. Il prossimo 6 e 7 luglio l’escursione prevede il Gran Paradiso, unico 4000 completamente sul suolo italiano, gita alpinistica dove si richiede una preparazione adeguata.

 

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