La mitica bibliotecaria Federica lascia

Dopo gli otto anni di servizio prestato nella biblioteca di Caino Federica se ne va. Con grande tristezza dei tanti affezionati lettori
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La biblioteca è per antonomasia un luogo tranquillo, ma in quei pochissimi metri quadri colmi di libri che occupano lo stabile di via Folletto è in corso più di una rivoluzione.

La prima e di certo più sentita riguarda il cambio della «padrona di casa»: da qualche giorno l’ormai mitica bibliotecaria Federica Perotti non è più dietro la scrivania dei prestiti. Con grande tristezza dei tanti affezionati lettori: negli otto anni di servizio prestato nella biblioteca di Caino, Federica aveva sviluppato un intuito tale da conoscere alla perfezione i gusti dei frequentatori, tanto da mettere da parte per ognuno i libri più affini alle sue inclinazioni.

«Siamo insieme dispiaciuti per la nostra grande perdita e contenti per lei, che è stata trasferita in una biblioteca prestigiosa come la Queriniana di Brescia - commentano l’assessore alla Cultura Vanna Benini e il sindaco Cesare Sambrici -, e siamo convinti che la bibliotecaria in arrivo sarà all’altezza di Federica». Altre due novità all’orizzonte nella biblioteca di Caino: l’intitolazione, entro il 2018, a Flavio Emer, e nuove scaffalature per accogliere un patrimonio in crescita.

La figura della bibliotecaria è davvero di riferimento per i cittadini di un comune. A Cividate per esempio, la protesta popolare aveva prodotto raccolte firme capaci di far tornare Moira, la bibliotecaria che era stata trasferita. 

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