Valcamonica

«Ridateci la nostra bibliotecaria»: Moira torna al lavoro

Dopo la «sollevazione» popolare la storica bibliotecaria torna ad essere il punto di riferimento di lettori e studenti
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Per una volta, le proteste dei cittadini - esplicate in ogni modo - sono state ascoltate. 
«Ridateci la nostra bibliotecaria», avevano invocato i cividatesi lo scorso mese di giugno e il sindaco Cirillo Ballardini non ha potuto che accontentarli.

D’altronde la sollevazione popolare aveva prodotto due raccolte firme, lettere di portatori d’interesse come le maestre, discussioni su social network e messaggi dai frequentatori della biblioteca. È stato lo stesso primo cittadino che, a inizio anno, per cercare di razionalizzare i costi e uniformarsi agli standard presenti negli altri presidi valligiani aveva deciso di affidarsi alla cooperativa Il Leggio, che gestisce tutte le biblioteche valligiane, con l’accordo che avrebbe mantenuto gli stessi standard, anzi, li avrebbe migliorati. Ma alcune regole di gestione interne impedivano alla bibliotecaria storica di essere sempre presente in tutti gli orari d’apertura, con la copertura del servizio che era affidata anche ad altri professionisti a turnazione.

Un fatto che ha provocato qualche lamentela a Cividate e una «sollevazione» popolare: è in questo frangente che il sindaco ha dovuto cambiare alcuni dettagli. 

La bibliotecaria di Cividate, Moira, è così tornata a operare per tutto il tempo di apertura della biblioteca e a essere il punto di riferimenti di lettori e studenti. Con buona soddisfazione degli utenti, che sono tornati a frequentare i locali con più serenità. 

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