Gli «A.Mici» dei felini esultano: nasce il polo zoofilo

L’associazione diventa struttura riconosciuta dalla Regione: presto uno spazio anche per i randagi
Luisa Seneci entusiasta per la nuova avventura  © www.giornaledibrescia.it
Luisa Seneci entusiasta per la nuova avventura © www.giornaledibrescia.it
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Una buona notizia per gli amanti degli animali e per tutti coloro sono impegnati nella loro protezione. L’associazione «A.Mici & Co», nata con l’obiettivo di proteggere gli animali abbandonati, cercando di curarli, sterilizzarli e poi di collocarli in famiglie responsabili e desiderosi di adottarli, ha ottenuto il riconoscimento di struttura zoofila da parte della regione Lombardia, dopo 8 anni di attività.

«Il lavoro fatto da chi mi ha preceduto, Barbara Renica e Sandra Bove - dice la neopresidente Luisa Seneci -, è stato importante».

Le novità. Nei prossimi giorni diventerà fruibile un nuovo spazio adiacente ai 90 mq attuali, dove troveranno posto i gatti randagi in attesa di essere sterilizzati. Dall’avvio dell’attività sono stati circa 2mila i felini, maschi e femmine, sterilizzati. «Ogni venerdì portiamo all’Ats di Brescia almeno cinque gatti. Visto il recente intasamento, da qualche tempo per la zona della Valsabbia sono stati incaricati tre veterinari che possono farne le veci. Noi seguiamo tutta la Valtrompia e parte della Valsabbia».

I numeri. Ogni anno sono circa 50 i felini affidati, che vengono seguiti anche successivamente. L’attività è svolta da 32 volontari: le richieste di intervento sono tante e le segnalazioni delle colonie altrettante. A questo si aggiungono le malattie che vengono segnalate. Il gattile valgobbino è impegnato anche con l’associazione Mamre di Villa Carcina per la Pet Teraphy con quattro utenti della cooperativa che fanno visita alla struttura. Prossimi step. Il prossimo obiettivo del presidente è quello di entrare nella consulta sociale permanente del Comune: «Con il censimento delle colonie feline facciamo anche noi attività di pulizia del territorio e sensibilizzazione delle persone. Nelle colonie evitiamo situazioni negative e i nostri referenti tengono pulita la zona».

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