Folklore e leggende nel giallo trumplino di Sara Cremini

La maestra gardonese esce in libreria con il nuovo romanzo fantasy ispirato alla leggenda di Martina vé zó èn cantina!
Sara Cremini in una libreria insieme ai suoi romanzi - © www.giornaledibrescia.it
Sara Cremini in una libreria insieme ai suoi romanzi - © www.giornaledibrescia.it
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In linguaggio tecnico è un paranormal dark fantasy folkloristico con commistioni di thriller. Per semplificare, il nuovo romanzo della maestra gardonese Sara Cremini «La benandante» fa rivivere il folklore e leggende valtrumpline calandole all’interno di un giallo che si svolge in Valtrompia, facendo ricorso anche a numerosi aneddoti fantasy.

Classe 1986, Sara ha esordito nel 2018 con il romanzo fantasy «Neméria - La Seconda Rivolta degli Orchi», premiato come miglior libro Dickens Books awards 2019, al quale ne sono seguiti altri sempre della stessa collana. Con «La benandante», fresco di stampa, l’autrice fa un tuffo nel passato nella Valtrompia del 1986, quando al carabiniere Alessandro è affidata la riapertura del misterioso caso irrisolto di Martina Richiedei, una ragazza di vent’anni scomparsa 30 anni prima.

«Mi sono ispirata alla leggenda di “Martina vé zó èn cantina!” - racconta Sara -. Ho iniziato a immaginare questa ragazza che, attirata in cantina dalla spirito del defunto nonno, non veniva più ritrovata». Il carabiniere cerca di comprendere cosa è accaduto alla giovane, iniziando così una vita nuova fatta di incognite e incontri paranormali. Aiutato dalla sorella Chiara, da un amico e da una medium, Alessandro intraprende una ricerca che viene però ostacolata da «Lönòcc», lo stregone della Valle. Il viaggio nell’Altrove alla ricerca dell’anima smarrita della benandante (figura che sosteneva di viaggiare attraverso spirito e di andare a combattere in nome di Dio contro Satana e i suoi seguaci, come riportano anche diversi documenti dell’Inquisizione) è l’unica speranza di salvezza.

Il 4 e 5 novembre Sara e il marito Francesco Codenotti, anche lui scrittore, saranno presenti alla fiera della Microeditoria di Chiari dove, insieme alla casa editrice PAV Edizioni, premieranno i finalisti e i vincitori del secondo concorso di «Sogni di Fantasy», la raccolta di racconti a scopo benefico che dona i propri proventi alla TinCoraggio, associazione che sostiene la terapia intensiva neonatale del Civile.

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