Con un murale lungo 160 metri a Lumezzane si celebra il lavoro

Sabato 28 e domenica 30 aprile 70 writer lavoreranno insieme per realizzare la grande opera
Il murale sarà lungo 160 metri - © www.giornaledibrescia.it
Il murale sarà lungo 160 metri - © www.giornaledibrescia.it
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Settanta writer all’opera simultaneamente, per realizzare un murale dedicato al mondo del lavoro. Accadrà a Lumezzane sabato e domenica prossimi, 29 e 30 aprile. Via Garibaldi sarà "invasa" da 70 artisti dei murales, chiamati a realizzare, lungo 160 metri lineari e per un altezza di 5 metri, un "murale" sul lavoro, in vista della Festa del Primo Maggio e per celebrare il fatto che in Valgobbia il lavoro è una cultura. Tra i partecipanti vi saranno writers provenienti da Milano, Salerno, Torino e Brescia.

L’iniziativa è dell’associazione Artcòre di Castegnato, che coordinerà i partecipanti, in accordo con l’assessore alla Cultura del Comune di Lumezzane, Lucio Facchinetti.

«Lavoreremo sulla prima parte della via, scendendo verso Mezzaluna», spiega Alessandro Angeli, uno dei valgobbini impegnati nell’opera, insieme con Davide Bianchini, Livio Cucci, William Polotti e Alberto Becchetti. «Il fondo del muro - prosegue Angeli - è stato preparato con tinta al quarzo per esterni, in modo che la vernice delle bombolette attacchi meglio».

Proprio i writers lumezzanesi, con altri componenti di Artcòre, hanno realizzato il grande graffito sul muro del piazzale delle piscine, dedicato all’Avis Lumezzane. Il Comune ha sostenuto l’85% del costo complessivo del nuovo progetto, mentre il restante è stato raccolto tra alcune attività locali. «Ci auguriamo che l’iniziativa segni l’inizio di una collaborazione con il Comune - continua Angeli -, in modo che il dipinto venga ravvivato ogni anno, così che non si rovini».

L’assessore Facchinetti e Nicola Salvinelli, responsabile dell’Ufficio segreteria generale, comunicazione cultura e sport, hanno identificato il muro da dipingere; poi l’idea è stata di Artcòre e dei ragazzi valgobbini. Per realizzare il progetto è stato necessario un anno di incontri tra le realtà coinvolte.

Nelle due giornate sarà presente anche il Gaim con lo stand gastronomico, mentre su un palco sarà la musica a tenere banco. L’iniziativa sarà anche un occasione per vedere un raduno (jam) di graffitari, che operano per realizzare insieme un’opera, e non per rovinare pareti o monumenti.

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