Cittadini-scienziati per monitorare uccelli e pipistrelli

Due progetti aperti a tutti: per partecipare bisogna ospitare gli strumenti di registrazione. Obiettivo tutelare la fauna locale
Gli strumenti per il monitoraggio vanno posizionati sui balconi o sul tetto delle abitazioni - © www.giornaledibrescia.it
Gli strumenti per il monitoraggio vanno posizionati sui balconi o sul tetto delle abitazioni - © www.giornaledibrescia.it
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Riconnettersi alla natura in prossimità della propria abitazione, contribuendo al contempo a tutelare le specie in pericolo: lo scorso marzo, grazie alla collaborazione della sezione bresciana della Lega italiana protezione uccelli (Lipu), del gruppo chirotterologico Le Sgrignapole e dell’associazione Vivere Concesio, sono partiti due progetti di citizen science davvero particolari.

Si tratta di «Pipistrelli di casa mia» e di «inCanto: monitoriamo l’avifauna locale». Un progetto di citizen science è basato sul coinvolgimento di cittadini che vogliano cimentarsi nella raccolta di dati scientifici a seguito di una breve fase formativa. Il progetto «Pipistrelli di casa mia», ideato dal gruppo chirotterologico Le Sgrignapole, ha l’obiettivo di raccogliere dati che permettano di comprendere l’attività delle specie di pipistrelli presenti sul territorio attraverso l’analisi delle loro vocalizzazioni bioacustiche, che vengono registrate utilizzando un apposito microfono per ultrasuoni posizionato sui balconi o nei giardini.

Con le stesse modalità e strumenti si è svolto il progetto «inCanto», ideato dalla Lipu di Brescia e finalizzato al monitoraggio di uccelli potenzialmente nidificanti diurni, per verificare gli effetti che tipologie diverse di habitat hanno sull’avifauna. Queste iniziative, frutto di una rielaborazione su scala locale del progetto «Bat The city!» attivato nel 2020 da Fabrizio Gili e Sandro Bertolino del dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università degli studi di Torino, puntano a rendere i cittadini protagonisti di progetti di monitoraggio bioacustico per coinvolgerli, sensibilizzarli e renderli consapevoli dell’importanza dell’avifauna e della chirotterofauna che li circonda e delle problematiche a cui esse vanno incontro.

L’associazione Vivere Concesio si occupa della gestione delle iscrizioni e del rapporto diretto con i cittadini che danno la disponibilità ad ospitare gli strumenti di registrazione. Per individuare le aree più interessanti in base alla tipologia di habitat è stata svolta un’analisi ambientale, che ha portato all’individuazione di 60 zone: i cittadini che abitano in  queste aree possono partecipare al progetto ospitando gli strumenti di registrazione. Per collaborare è necessario compilare il  modulo di candidatura che si trova sul sito di Vivere Concesio. Mentre «inCanto» si è concluso alla fine di  giugno, è invece ancora possibile aderire al progetto «Pipistrelli di casa mia», che terminerà a ottobre.

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