Casa in fiamme a Sarezzo: è stato un corto circuito

Stabili le condizioni dell'uomo portato al Civile con ustioni. Il rogo è stato generato da un corto circuito
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Rimangono stabili le condizioni di Matteo Caldera, unico ricoverato all’ospedale Civile di Brescia con ustioni sulla parte alta del corpo, dopo l’incendio scoppiato sabato mattina nell’appartamento di via Antonini a Sarezzo, nella zona dello svincolo per Lumezzane.
 
Si è inoltre stabilito che le cause del rogo sono da rintracciare in un corto circuito. L’uomo ha cercato di spegnere le fiamme prendendo l’estintore che si trovava sul pianerottolo. L’apertura della porta ha però creato un giro d’aria che ha alimentato le fiamme.
 
Oltre a quello in cui è divampato l’incendio, sono stati evacuati altri due appartamenti. Sette, in totale, le persone che hanno dovuto trovare ospitalità da parenti ed amici. 
 
Il problema maggiore, ora, è rappresentato dall’instabilità delle solette dell’appartamento incendiato. A sostegno sono stati messi pali di ferro, perché l’alta temperatura ha fortemente indebolito le travi.
 
Sabato pomeriggio, finiti i sopralluoghi dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine, il monolocale è stato liberato dai detriti.

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