Caino vuole diventare un comune del Sud: «Così avremo i fondi»
Sono ormai lontani i tempi in cui i lombardi chiedevano a gran voce l’autonomia: oggi gli amministratori locali sognano l’annessione alle regioni del sud... e le risorse a loro destinate dal Governo centrale. L’aprifila di questo trend che, ironia a parte, vuol essere una provocazione bella e buona, è il sindaco di Caino Cesare Sambrici. Dopo aver appreso che il suo Comune era stato tagliato fuori, insieme a quelli di Nave e di Bovezzo, dai fondi per la Rigenerazione urbana, il primo cittadino ha dato un’occhiata alla graduatoria, scoprendo che le destinatarie dei contributi erano («ancora una volta») per la maggior parte regioni meridionali. L’amarezza, a quel punto, era troppa.
La lettera
«Ormai è una cosa che si sta ripetendo con una frequenza irritante» chiosa Sambrici, il quale ha quindi deciso di passare ai fatti e si è messo a scrivere una pec indirizzata nientemeno che al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al governatore della Campania Vincenzo De Luca. «Caro Presidente De Luca, la presente per complimentarmi con lei per i fondi per la Rigenerazione urbana ricevuti, anche quest’anno, dalla regione Campania, insieme a Sicilia, Calabria e Puglia - recita la mail -. Oltre ai complimenti, vorrei sottoporre alla sua attenzione una proposta: dal momento che i fondi per la rigenerazione urbana continuano a escludere il Nord e vengono premiati solo i municipi di regioni del Sud, escludendo intere regioni del Nord come Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, con la presente sono a chiedere l’annessione alla Regione Campania del piccolo Comune da me rappresentato in qualità di sindaco». Poche e semplici righe che suonano come una boutade ma, al contempo, colpiscono come una stilettata.
Solo una provocazione
«In alternativa all’annessione - prosegue la lettera - sono a chiedere la possibilità che i tecnici da voi individuati per la predisposizione dei bandi inerenti la Rigenerazione urbana collaborino con il nostro Comune per la predisposizione dei nostri bandi». Sambrici finisce col porgere cordiali saluti non prima di aver chiesto un «gentile riscontro» del governatore De Luca. «Naturalmente la mia vuol essere solo una provocazione - precisa il sindaco di Caino -, che nasce però dalle ripetute delusioni del vedersi non finanziati, a scapito di altre regioni, progetti per redarre i quali abbiamo investito risorse comunali».
Il disappunto del primo cittadino della Valle del Garza è quello di molti altri, come conferma anche la direttrice dell’Associazione comuni bresciani Veronica Zampedrini. «Il 14 novembre abbiamo invitato i neoeletti parlamentari bresciani per un confronto - annuncia Zampedrini - e sul tavolo, oltre al caro energia e all’aumento dei costi per l’assistenza ad personam, c’è proprio la questione relativa alle modalità con cui vengono distribuiti i fondi dello Stato».
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