A Tavernole il maltempo ha ucciso cinque mucche e distrutto la malga

A finire nel mirino dei violenti temporali anche l'allevamento Stalletti Bassi: danni per almeno 140mila euro
La malga distrutta dal maltempo a Tavernole
La malga distrutta dal maltempo a Tavernole
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La Valtrompia non è stata risparmiata dalle raffiche di maltempo che hanno sferzato il Bresciano nella notte a cavallo tra mercoledì e giovedì. A finire nel mirino dei violenti temporali anche la malga comunale Stalletti Bassi, attualmente occupata da una famiglia valtrumplina di allevatori. L’aggressività delle folate di vento ha distrutto completamente il portico della struttura situata sulle pendici del monte Guglielmo, nel territorio di Tavernole, e cinque mucche sono morte. Un bilancio molto pesante sia per i malghesi, che hanno perso una parte del loro bestiame, sia per l’ente locale, il quale ora dovrà mettersi alla ricerca dei fondi per sistemare l’edificio che, oltre a non avere più un portico, è stato danneggiato anche in altri punti.

«Stamattina (ieri, ndr) siamo saliti per fare un sopralluogo - racconta il sindaco di Tavernole, Gerardo Ferri -. E le prime stime parlano di una spesa che si aggira attorno ai 140mila euro per sistemare la malga: soldi che un comune come il nostro non ha pronti, così, su due piedi, perciò ora dobbiamo capire come muoverci. Magari ci rivolgeremo alla Regione».

Secondo quanto raccontato dal primo cittadino, il suo vice giovedì mattina è salito a Stalletti Bassi per fare una ricognizione. «Oltre ai tanti danni - spiega Ferri - ha trovato la famiglia, che per fortuna non è stata colpita direttamente dall’evento atmosferico dal momento che si trovava all’interno della malga, con le mani nei capelli, disperata». Uno scenario tremendo quello che l’amministratore comunale si è ritrovato davanti, a partire dalle mucche abbandonate a terra, ormai prive di vita, passando per il portico completamente divelto dal vento e diversi macchinari al servizio degli allevatori ridotti in frantumi. «Le conseguenze sono ingenti - ribadisce il sindaco -. E pensare che stiamo parlando di una delle malghe da sempre più contese in sede di gara, perché dotate di un’area da dedicare al pascolo degna di nota».

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