«A casa sane e salve grazie a Berlusconi»

L'incredibile racconto di due donne: rischiavano di passare una notte all'addiaccio a Milano
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Una storia che ha dell'incredibile, tanto da sembrare la trama di un film. Ma che è stata confermata da opportune verifiche e da testimonianze che abbiamo raccolto. La vicenda riguarda sei cittadini bresciani, tra i quali due signore lumezzanesi, Annarita Bossini ed Elide Pintossi. A causa di uno sciopero dei treni rischiavano di passare una notte all'addiaccio fuori dalla Stazione Centrale di Milano e invece hanno potuto fare ritorno alle proprie abitazioni grazie all'intervento di Silvio Berlusconi.

Domenica scorsa le due donne erano di ritorno da Rimini. Preso il treno e scese a Fidenza per il cambio, la sorpresa: non ci sarebbe stato alcun treno per Brescia in quanto il personale era in sciopero. L'unica soluzione era di salire sull'ultimo convoglio per Milano. Accomunati dalla stessa situazione altri quattro bresciani incontrati casualmente. «Arrivati a Milano, l'unica parola che si leggeva sui cartelloni - racconta Elide - era "soppresso". Non c'era un treno per arrivare a Brescia». Stabilito che il costo del taxi e degli hotel della zona erano proibitivi, il gruppo riunito fuori dalla stazione, si chiedeva che cosa fare. «In quel momento è arrivata una macchina come quelle che fanno vedere in televisione, usate da un politico o un grosso industriale».

Dopo pochi minuti Anna vede Berlusconi scendere le scale, con un cappello e le consuete guardie del corpo che lo attorniavano. «Non so come sia successo - ci racconta Anna -, ma in pochi secondi, superando ogni controllo, mi sono trovata a tu per tu con il presidente. Ci siamo scambiati dei buonasera e ho detto subito che doveva risolvere un grosso problema, che volevamo andare a casa». Berlusconi ha voluto sapere cosa fosse successo, ha chiesto quante erano le persone interessate e ha fatto dei segni a uno dei suoi uomini. «L'uomo con cui aveva parlato Berlusconi, dopo un momento è ricomparso chiedendoci di seguirlo. Fuori dalla stazione c'era un pulmino-taxi che ci ha caricato e portato alla stazione di Brescia».

Angelo Seneci

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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