Valsabbia

Verifiche in corso sul ponte che vibra, spuntano le polemiche

A Sopraponte è istituito un senso di marcia unico provvisorio in attesa degli accertamenti
Il ponte sul Vrenda è stato costruito negli anni Novanta - © www.giornaledibrescia.it
Il ponte sul Vrenda è stato costruito negli anni Novanta - © www.giornaledibrescia.it
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Ponte di Sopraponte, urgono verifiche. Punto di raccordo tra Gavardo e la frazione, il ponte, che sorge sul Vrenda subito prima della confluenza del torrente nel Chiese, è stato costruito negli anni Novanta in sostituzione di quello crollato durante la piena del 6 giugno 1990. Di recente, però, dalla sua campata hanno cominciato ad arrivare segnali non proprio tranquillizzanti.

«Si tratta di vibrazioni accentuate - commenta Ileana Filippini, responsabile dell’area infrastrutture del Comune -, rilevate dagli occupanti delle auto in sosta sul ponte in attesa del verde al semaforo di via Vrenda, in concomitanza con il transito delle vetture provenienti dalla direzione opposta. La percezione è che tali vibrazioni siano più forti rispetto al passato. Tutto ciò ci ha consigliato di effettuare i necessari accertamenti».

Il Comune ha così promosso un intervento di verifica con prove di carico entro la fine dell’anno. «L’ipotesi più plausibile è che l’accresciuta elasticità del manufatto dipenda da un allentamento dei cavi di tiraggio in acciaio - osserva Filippini -. Naturalmente, però, per avere una conferma dovremo attendere l’esito del monitoraggio». In via precauzionale intanto, è stata disposta l’istituzione provvisoria del senso unico di marcia sul tratto di via Vrenda compreso tra il ponte e i due semafori (che sono stati disattivati). Si può dunque salire in direzione Vallio Terme, mentre per scendere verso Gavardo diventa obbligatoria la deviazione sulla Provinciale 56. Ciò al fine di «evitare lo stazionamento dei veicoli sull’impalcato del ponte, specialmente in caso di incolonnamento al semaforo».

Una soluzione che non è piaciuta troppo ai residenti, in particolare ai commercianti i cui negozi si affacciano sul luogo di transito, che hanno deciso di avviare una raccolta di firme con la richiesta di ripristinare il doppio senso, spostando il semaforo prima e non dopo il ponte. Una proposta che tuttavia, replicano in municipio, appare difficilmente attuabile, a causa della contiguità con il parcheggio e dei costi. Da qui l’invito a pazientare per il tempo indispensabile ai lavori.

 

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