Valsabbia

Uccidono mamma e cucciolo di capriolo, via la licenza di caccia

Dopo la denuncia per bracconaggio, è scattata la revoca della licenza per i cacciatori sorpresi dalla Polizia provinciale
Le armi usate dai bracconieri - Foto Polizia Provinciale - © www.giornaledibrescia.it
Le armi usate dai bracconieri - Foto Polizia Provinciale - © www.giornaledibrescia.it
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Stavano macellando una femmina di capriolo uccisa assieme al suo cucciolo nei boschi di Capovalle. Quando gli agenti della Polizia provinciale li hanno sorpresi, non hanno potuto nascondere l’evidenza, beccandosi sette denunce per bracconaggio, una ciascuno.

Protagonisti dell’episodio sono sei cacciatori bresciani e un trentino, trovati all’opera in un fienile. Per uccidere i due esemplari, erano state usate munizioni rigorosamente vietate. 

Dopo la segnalazione della Polizia provinciale, il Questore ha disposto un'istruttoria sui precedenti dei sette e sulla gravità dei fatti contestati, attività che ha portato a revocare sei licenze e a sospenderne una.

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