Valsabbia

Terzo ponte sul Caffaro, iniziati i lavori per posizionarlo

La struttura provvisoria sarà montata in 70 giorni e sarà attiva per 9 mesi
In mezzo agli altri due: il terzo ponte, provvisorio, sorgerà qui - © www.giornaledibrescia.it
In mezzo agli altri due: il terzo ponte, provvisorio, sorgerà qui - © www.giornaledibrescia.it
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Sono iniziati mercoledì i lavori per il posizionamento del terzo ponte sul Caffaro, al confine fra le province di Brescia e di Trento.

Si tratta di un ponte provvisorio che verrà collocato fra i due oggi esistenti: quello in ferro di inizio Novecento e quello realizzato ex novo più di cinque anni fa, ma ancora chiuso per contenziosi legali.

Il provvisorio, del tipo Bailey, verrà montato in 70 giorni e dovrebbe rimanere al suo posto per circa nove mesi: il tempo ritenuto necessario per «partorire» la sistemazione del vecchio ponte in ferro, piuttosto ammalorato, che non garantisce più la portata necessaria al transito dei veicoli più pesanti.

I costi 

La posa della nuova struttura ed il noleggio del ponte, valutati anche gli aumenti dei materiali registrati nel corso degli ultimi mesi, costeranno un milione e 155 mila euro: 904 mila sono quelli inizialmente messi a bilancio dalla Provincia di Trento, mentre il resto sarà in carico a quella di Brescia.

«Una posa necessaria alla salvaguardia della viabilità - ha dichiarato il presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini -, per evitare disagi e criticità e per garantire il collegamento strategico tra le due province». Il «Bailey» sarà largo 10 metri e potrà sopportare il traffico su due corsie anche dei mezzi pesanti. Quando il vecchio ponte in ferro sarà stato risistemato e a sua volta allargato - alla fine di febbraio del prossimo anno se tutto va bene -, potrà costituire finalmente a tutti gli effetti un lato di quella «rotonda quadrata» tanto attesa per risolvere i problemi di sicurezza legati alla complessità viaria della zona.

Per completare l’opera che fino ad ora è già costata svariati milioni, resterà «solo» da risolvere il contenzioso fra il Comune di Bagolino e la ditta che ha realizzato il ponte nuovo (l’altro lato della rotonda), la cui geometria si sta dimostrando incapace di sopportare il traffico dei mezzi più voluminosi in tutte le direzioni di marcia.

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