Ponte Caffaro, contro il Covid ecco l’ambulanza a riciclo d’aria

Ricicla di continuo l’aria e la mantiene alla temperatura desiderata, prelevandola sempre dall’esterno. Non solo: grazie a questo dispositivo, dopo ogni missione, è possibile disinfettare l’interno dell’ambulanza in soli tre minuti.
Di autolettighe così attrezzate ce ne sono al momento solo due in Lombardia (una a disposizione di Brescia Soccorso), la terza arriverà a giorni a Ponte Caffaro ed entrerà in funzione coi volontari di alta Valle Soccorso. L’innovazione si chiama «Sistema per ambulanza a pressione negativa» ed è un potenziamento dell’impianto di climatizzazione che presenta una potenza frigorifera pari a 4kW e di riscaldamento per 5,5kW.
È in grado di cambiare 600 metri cubi d’aria ogni ora, che significano oltre 30 cicli di ricambio aria nel vano sanitario. Si tratta di un’apparecchiatura fortemente indicata in presenza di pazienti potenzialmente infetti e con alto rischio di contagio, come avviene col Covid. Il flusso d’aria indotto dalla pressione negativa è convogliato in modo tale, per altro, che non c’è possibilità di contaminazione per chi guida l’ambulanza o si siede nella cabina di guida.
«Ci piace essere efficienti in ogni occasione – ci ha detto Carlo Beltrami, presidente del sodalizio -. E dobbiamo ringraziare quanti, associazioni, ditte o privati, sostengono noi, le nostre iniziative e l’acquisto di attrezzature». Fra le novità nel soccorso caffarese, entro quest’anno, anche l’allargamento della sede di via Benedetto Castelli. Alta Valle Sabbia Soccorso, il cui nome è stato aggiornato pochi anni fa, è in realtà un sodalizio ben inserito nel tessuto sociale, attivo fin dal 1973.
Oggi si fa forte della presenza di 65 volontari che garantiscono sempre la pronta reperibilità, tutti con alle spalle almeno un corso regionale di 120 ore. Il loro impegno è raccontato negli oltre 220 interventi in emergenza compiuti in un anno. A Ponte Caffaro, ma anche nei centri limitrofi, soprattutto Bagolino, Anfo, Treviso Bresciano e Idro.
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