Valsabbia

Monopoli e Risiko per vincere insieme contro le ludopatie

In biblioteca a Sabbio, Vallio, Barghe, Casto e Serle giochi in scatola per socializzare
Divertimento. I giochi in scatola contro il gioco d’azzardo
Divertimento. I giochi in scatola contro il gioco d’azzardo
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Giocare... per vincere sul gioco d’azzardo. Così potrebbe essere sintetizzata l’iniziativa promossa da Valle Sabbia Solidale, dall’Ufficio Servizi sociali della Comunità montana e dal Sistema bibliotecario della Valle Sabbia. Andrà in scena a partire da lunedì prossimo, 6 novembre. L’hanno chiamato «Progetto Bibliogame» e coinvolgerà nel mese di novembre cinque biblioteche: il 6 a Sabbio Chiese, il 15 a Vallio Terme, il 21 a Barghe, il 24 a Casto ed il 30 a Serle, sempre a partire dalle 20.15.

«Il gioco - spiegano dai Servizi sociali comunitari - è uno strumento di socializzazione estremamente efficace, grazie ad esso infatti è possibile condividere conoscenze e competenze, oltre che educare al rispetto reciproco. L’idea di inserire sperimentalmente il gioco in scatola nasce dall’esigenza di coinvolgere i giovani, ma anche gli adulti, in pratiche di gioco comune e condiviso in cui le finalità non siano la vincita in denaro o l’autocompetizione, ma il divertimento e l’acquisizione di competenze». Il gioco da tavolo, insomma, diversamente da quanto accade col gioco patologico e d’azzardo, dove chi lo pratica si trova essenzialmente da solo, obbliga al contatto sociale e all’accettazione delle regole, a volte anche all’interno di una squadra.

Sono una quarantina i giochi in scatola acquistati per l’occasione dalla Comunità montana, grazie ad un contributo regionale ad hoc. Giochi che suddivisi in «lotti» costituiranno la dotazione di base del Sistema bibliotecario. Le biblioteche sono state individuate grazie al coinvolgimento dei rispettivi Comuni d’appartenenza nel più ampio progetto già attivo in Valle sulle ludopatie. Rivolte a tutti. Quelle organizzate, insomma, sono serate di «promozione sociale» alternative al gioco d’azzardo. Libere ed aperte alla popolazione intera, dato che i giochi sono utilizzabili da ogni fascia d’età, le serate verranno gestite dai rispettivi bibliotecari, dagli educatori della Cooperativa Area e da un esperto della Play Bazar di Barghe.

L’intervento con le biblioteche fa parte di una più vasta azione di prevenzione alle diverse forme di dipendenza dal gioco. Altre iniziative stanno coinvolgendo gli studenti delle scuole superiori della valle e nei primi mesi del 2018 verrà attivato un percorso formativo anche per i genitori degli alunni che frequentano le Medie e le Superiori. Progetti. Sono poi previste forme di sostegno ad un Gruppo di mutuo aiuto che è stato attivato con degli incontri quindicinali nella sede dell’Auser di Roè Volciano. Saranno prossimamente proposti corsi di formazione specifici anche per i referenti dei patronati territoriali, che spesso si ritrovano ad avere a che fare con pensionati in forte crisi per la dipendenza dal gioco. Nel frattempo proseguirà il lavoro già iniziato da Secoval (la società di servizi della Comunità montana valsabbina) di mappatura dei luoghi sensibili, oltre che dei locali o delle sale da gioco nei quali sono presenti le tipologie di gioco verso le quali i «giocatori seriali» sono maggiormente attratti.

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