Valsabbia

Armi da guerra in casa: condannato anche il quarto collezionista

La sentenza certifica quanto ricostruito dai carabinieri di Vestone con perquisizioni a Rovato, Darfo, Montichiari e Novara
Alcune delle armi sequestrate © www.giornaledibrescia.it
Alcune delle armi sequestrate © www.giornaledibrescia.it
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Si è concluso con una condanna anche l’ultimo processo a carico dei quattro collezionisti di armi da guerra, tutte autentiche, tutte funzionanti, nessuna denunciata, arrestati nell’autunno del 2018 dai carabinieri della stazione di Vestone dopo che uno di questi, sessantenne della Franciacorta, ebbe l’infelice idea di proporre un mitragliatore del secondo conflitto mondiale ad un carabiniere in borghese che, in una giornata di riposo, stava passeggiando tra le bancarelle di un mercatino di antiquariato.

La condanna a 2 anni e 8 mesi emessa dal Tribunale si aggiunge a quelle comprese tra i 4 anni e 6 mesi e i 3 anni e 6 mesi che gli altri tre imputati hanno patteggiato nei mesi scorsi. In momenti diversi, ma tutti ravvicinati tra loro, i carabinieri coordinati dal pm Ambrogio Cassiani, tra Rovato, Darfo Boario, Montichiari e Novara hanno sequestrato armi e munizionamenti che al mercato nero avrebbero fruttato diverse decine di migliaia di euro. Nascosti da casse con le effigie delle Ss anche un cannoncino anticarro, diversi mitragliatori e fucili semiautomatici. Ma anche baionette per le quali nostalgici collezionisti sono pronti a sborsare oltre 10mila euro. Un vero e proprio arsenale che è stato confiscato e sarà donato al museo della Seconda Guerra Mondiale di Felonica (Mantova).

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